Conte rinvia l’applicazione del DCPM del 3 novembre prevista per oggi, Fontana: «L’ultima analisi del CTS è di 10 giorni fa. Inaccettabile»

Tutti pronti per la zona rossa, per le ore 17 era attesa la decisione del Ministro Speranza che assegnava le zone a rischio 3 e a rischio 4: tutto rimandato a venerdì.. forse

«Tutte le nuove misure previste dall'ultimo Dpcm - quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse - saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre». È quanto spiega Palazzo Chigi sottolineando che «lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività».

Attilio Fontana Presidente di Regione Lombardia critica il Governo: «È entrato in vigore il nuovo DPCM che regolamenta le azioni per il contenimento del Covid, territorio per territorio, sulla base di 21 indicatori tecnici analizzati dal Comitato Tecnico Scientifico nazionale. Ora è un’ordinanza del Ministero della Salute, non dell’amministrazione regionale, che, sempre sulla base della valutazione dei dati da parte del Cts, deve stabilire in quale fascia si trovi ogni Regione: Gialla, Arancione o Rossa, con i conseguenti diversi livelli restrittivi. Fino a questo momento non ci è stato comunicato niente dal Governo e non sappiamo in quale ‘Fascia’ la Lombardia si collochi. Da nostre informazioni, l’ultima valutazione della Cabina di Monitoraggio del CTS con l’analisi dei 21 parametri risale a circa 10 giorni fa. Ciò è inaccettabile. Le valutazioni devono essere fatte sulla base di dati aggiornati ad oggi, tenendo conto delle restrizioni già adottate in Lombardia, dei sacrifici già fatti dai lombardi in questi 10 giorni per contenere la diffusione del virus, e dai quali registriamo un primo miglioramento. Sto insistendo affinché, prima che si stabilisca la collocazione della Lombardia, i dati vengano aggiornati».