Assalto ad un furgone portavalori sulla A1: il colpo fallisce

Scene da film nel tratto autostradale tra Melegnano e Lodi. La prontezza delle guardie giurate, però, ha mandato in fumo i piani dei malviventi, che hanno dato alle fiamme diverse auto per coprirsi la fuga

I vigili del fuoco al lavoro sulle auto date alle fiamme dai malviventi

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Avrebbe agito con una batteria numerosa, composta da almeno 15 rapinatori su 6 auto, il commando che, nella notte tra martedì 28 e mercoledì 29 gennaio, ha tentato un assalto ad alcuni furgoni portavalori della ditta Battistolli, poco dopo il casello di Melegnano. La rapina, però, è finita male, un po' per le circostanze della dinamica, ma soprattutto per la professionalità dei vigilantes. E il carico da svariati milioni di euro (meno di una decina, secondo indiscrezioni) è rimasto al sicuro, così come nessuna delle guardie giurate è rimasta ferita.

Secondo una prima ricostruzione della Polizia di Lodi e degli investigatori della Stradale, uno dei mezzi blindati, che viaggiava in direzione Sud verso Bologna, dopo la barriera di Melegnano si è trovato davanti un Tir che procedeva a bassa velocità e gli ha rallentato la corsa. Non appena il blindato ha cercato di superarlo, il tir lo ha tamponato e nell'urto uno pneumatico del furgone portavalori è esploso. Il conducente, però, dimostrando grande sangue freddo, è riuscito a mantenere il controllo della guida e a infilare la corsia di ingresso all'aerea di servizio di San Zenone al Lambro, assieme agli altri due blindati. Lì i vigilantes sono scesi notando una pattuglia della Stradale in sosta, a cui si sono rivolti. 

Fino a quel momento non era chiaro che fosse in atto un tentativo di rapina. La conferma è giunta poco dopo quando si è avuta notizia della presenza di una vera e propria “barriera” di auto in fiamme e di chiodi posta sulla carreggiata dalla banda qualche chilometro più avanti, all'altezza di Lodi Vecchio, per organizzare un'imboscata a cui il mezzo, di fatto, non è mai arrivato. A quel punto i rapinatori hanno capito che il colpo era ormai abortito e sono fuggiti, incendiando anche le sei auto con cui erano arrivati in una strada provinciale nei pressi dell'A1. 

Secondo gli investigatori si è trattato di un blitz organizzato da professionisti che, con ogni probabilità, avevano con sé anche armi automatiche. La questura di Lodi invita a farsi avanti chiunque sia in possesso di foto o video che potrebbero tornare utili alle indagini, contattando il numero 0371/4471, o rivolgendosi alla polizia stradale di Lodi o di Guardamiglio.
Redazione Web

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