Autoguidovie lancia la nuova campagna contro i “furbetti” del biglietto

Al via un’attività di controlli potenziata a bordo mezzi e alle fermate. Inoltre sulle fiancate degli autobus sono state apposte grafiche con la scritta “Chi non paga non ha scuse”

In Italia, i passeggeri che viaggiano senza biglietto hanno un costo sociale di circa 400 milioni di euro l'anno. Questa la fotografia scattata dalle associazioni di categoria su base nazionale. Per questo Autoguidovie ha da poco lanciato la campagna di sensibilizzazione antievasione con lo slogan: “Chi non paga non ha scuse”. Secondo l’analisi del comportamento dei clienti rilevato da Autoguidovie solo il 10% mostra spontaneamente, se controllato, il titolo di viaggio e circa il 30% convalida il titolo di corsa semplice. Questi numeri emergono da un rilievo di Autoguidovie che nel biennio 2021-2022 ha effettuato, all’interno di un capillare programma di controllo, in totale, 1,2 milioni di verifiche. Un programma di attività di controlleria, a bordo bus e in fermata, che verrà ulteriormente potenziato a partire da settembre. La tecnologia e la digitalizzazione possono aiutare ad arginare l’evasione tariffaria: Grazie alle nuove modalità di acquisto dei titoli i clienti, infatti, possono comodamente acquistare i biglietti tramite l’App Autoguidovie capace di gestire un sistema di tariffazione agevolata. Per chi sale sull’autobus all’ultimo minuto esiste comunque la possibilità di acquistare il biglietto a bordo bus con un minimo sovrapprezzo. Ad integrazione della campagna, sugli autobus di Autoguidovie sono state apposte grafiche apposite in ingresso relative all’obbligo di mostrare il titolo di viaggio in fase di salita ed è stata data maggiore visibilità ai sistemi di videosorveglianza.

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