I sindaci di Città Metropolitana serrano le fila e chiedono a gran voce l’introduzione del biglietto unico per i cittadini che, quotidianamente, utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi da e verso Milano. 

Sono ben 97 i primi cittadini (95 del Milanese e 2 della provincia di Pavia) firmatari della missiva inviata nei giorni scorsi ad Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, sollecitandolo a riaprire velocemente "la discussione per l’approvazione della tariffa unica integrata per il trasporto pubblico metropolitano di Milano e del nuovo sistema organizzativo dei trasporti". Tra questi figurano quasi tutti i sindaci del quadrante Sud-Est, tra cui quelli di Peschiera, Paullo, San Donato, San Giuliano e Melegnano, ma anche Segrate e Pioltello. 

Si tratta di una presa di posizione forte, in seguito alla bocciatura a dicembre da parte del Consiglio Regionale dell'emendamento al bilancio che avrebbe reperito i fondi necessari a concretizzare il progetto. «Da tre anni la mia amministrazione chiede con forza l'introduzione del biglietto con tariffa unica, un vero incentivo all'utilizzo dei mezzi pubblici, per i segratesi e per tutti i cittadini metropolitani – commenta Paolo Micheli, sindaco di Segrate -. Il biglietto unico comporterebbe naturalmente considerevoli risparmi e benefici per tutti i pendolari della provincia». 

«Alcuni miei cittadini devono fare tre abbonamenti per recarsi a Milano: uno per arrivare in stazione, uno per il treno e uno per la metropolitana – aggiunge Ivonne Cosciotti di Pioltello -. L’auspicio è che si trovi una soluzione: siamo nel 2019 nella regione più avanzata di Italia, ci aspettiamo risposte rapide. Il biglietto unico è una necessità, perché rende sostenibile e più agevole l’utilizzo dei mezzi pubblici». 

Una svolta in tal senso potrebbe giungere il prossimo 16 gennaio, quando si terrà un incontro sul tema tra il sindaco metropolitano, Beppe Sala, ed Attilio Fontana.
Redazione Web