«I lavori per la Paullese hanno sottratto 500mila mq di verde»

La denuncia arriva dal Comitato No Cemento Selvaggio, che verrà ricevuto in Regione

Lavori sulla Paullese

Lavori sulla Paullese la dura accusa del Comitato No al Cemento Selvaggio

La riqualificazione della Paullese, il suo raddoppio e il consumo di suolo sono solo alcuni dei temi caldi che il Comitato No al Cemento Selvaggio presenterà all’attenzione di Regione Lombardia. Nei prossimi giorni, infatti, i rappresentanti del Comitato, che da tempo monitorano l’ex S.S. 415 e la sua evoluzione, parteciperanno ad un’audizione presso il Pirellone, dove la Paullese sarà “l’imputata” principale. Carlo Cornalba, presidente del Comitato, ha infatti annunciato la presentazione all’attenzione della Giunta di palazzo Lombardia un dossier da oltre 100 pagine, che metterà in evidenza tutte le criticità dell’arteria. Il Comitato denuncerà gli oltre 500mila mq di suolo che i lavori di riqualificazione hanno sottratto selvaggiamente, per investimenti che avrebbero potuto meglio essere indirizzati. In particolare, gli strali del Comitato si indirizzeranno verso due tematiche. Da un lato il raddoppio della Paullese nel tratto cremasco, da Crema a Spino, giudicato superfluo rispetto alle reali esigenze del traffico in quell’area. Dall’altro i grossi punti interrogativi che riguardano il ponte di Bisnate e la riqualificazione del tratto compreso tra il ponte stesso e la rotonda di Paullo, dove invece gli interventi sarebbero ben più prioritari. I rappresentanti del Comitato chiederanno inoltre di fare maggior luce sui materiali sotto il manto stradale utilizzati nei cantieri, che si teme possano essere inquinanti, e l’introduzione di rigidi vincoli agricoli per arginare le lottizzazioni selvagge.
Redazione Web