Lodi, giovane nordafricano arrestato a Lodi: episodio di violenza su un treno diretto a Milano
Sabato di prima mattina era su un treno della S1 in stazione a Lodi senza biglietto e avrebbe messo le mani addosso agli agenti della Polfer, poi in ospedale a Codogno se la sarebbe presa con un’infermiera del reparto psichiatrico e infine nel pomeriggio avrebbe aggredito altri poliziotti
Lodi, 12 marzo 2024 - La tranquilla giornata di sabato a Lodi è stata scossa da un episodio di violenza che ha coinvolto un giovane nordafricano di 27 anni, attualmente non in regola con il permesso di soggiorno. Il giovane è stato arrestato dalla polizia di Stato con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dopo un alterco avvenuto su un treno della linea S1 in stazione a Lodi.
Questo non è il primo episodio che coinvolge il giovane, giacché due anni fa era stato fermato dalla polizia nel Pavese mentre vagava armato di una grossa roncola e gridava "Allah akbar". In quell'occasione, aveva danneggiato la carrozzeria di un veicolo di polizia con l'attrezzo agricolo. Sebbene condannato con pena sospesa, era stato rilasciato dopo alcune settimane di detenzione. Tuttavia, non erano emersi legami con il terrorismo, ma piuttosto un quadro di disagio personale e un forte senso religioso.
Nell'ultimo episodio, avvenuto sabato mattina, il giovane si trovava su un treno diretto a Milano senza un valido titolo di viaggio. L'incidente ha provocato un ritardo di oltre un'ora alla partenza del treno, causando disagi ai passeggeri e all'operatività della linea.
Secondo quanto riportato dalle autorità, il giovane ha reagito violentemente quando è stato invitato a mostrare il biglietto ai controllori, mettendo le mani addosso agli agenti della Polfer. Successivamente, in ospedale a Codogno, avrebbe aggredito un'infermiera del reparto psichiatrico.
La giornata di violenza non è però terminata qui: nel pomeriggio, il giovane avrebbe attaccato nuovamente, questa volta gli agenti dell'ufficio volanti.
Al momento, le indagini sono in corso per chiarire le circostanze e le motivazioni di questo comportamento aggressivo. Tuttavia, l'episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza sui mezzi pubblici e sull'efficacia delle misure di controllo e prevenzione delle autorità competenti.
Il giovane nordafricano è attualmente in custodia cautelare in attesa del processo per le accuse a suo carico. La comunità locale resta in allerta, mentre le autorità cercano di garantire la sicurezza dei cittadini e la regolarità dei servizi pubblici.