Ancora disservizi Ferroviari nel Sud Milano e Lodigiano: Il Comitato Pendolari solleva dubbi e richiede spiegazioni a Regione e Trenord

In due comunicazioni del 13 marzo 2024, i portavoce Giusy Messina e Massimo Baldi sollevano perplessità sulle pratiche di pianificazione del servizio da parte di Trenord e mettono in discussione il rispetto dei passeggeri, che sostengono il sistema attraverso i loro abbonamenti e biglietti

Il Comitato Pendolari del Sud Milano e Lodigiano ha inviato comunicazioni a Trenord e Regione Lombardia riguardo a una serie di disservizi che stanno interessando i servizi ferroviari della zona. Questi problemi stanno creando disagi significativi per migliaia di residenti, studenti e pendolari, e il Comitato ritiene importante informare la comunità locale su questa situazione.

Negli ultimi giorni, si sono verificate cancellazioni improvvise e motivazioni poco convincenti riguardanti i treni S1 e S12. In particolare, il Comitato ha evidenziato alcuni episodi specifici che sollevano dubbi sulle pratiche operative di Trenord.

Una delle cancellazioni riguardava la S12 24291, con la motivazione di un presunto "guasto al treno". Tuttavia, il Comitato ha sottolineato che questa situazione si ripete con una frequenza preoccupante, fino a tre volte a settimana. Inoltre, è emerso che si trattava di un convoglio merci fermo a Melegnano, con il quale sembra sia stata data priorità sulla S1 diretta a Milano, causando ritardi fino a 10 minuti.

In un altro caso, la S1 24128, proveniente da Lodi, è stata fatta partire da Rogoredo con la giustificazione di "ridare regolarità all'orario". Queste decisioni sollevano perplessità sulle pratiche di pianificazione del servizio da parte di Trenord e mettono in discussione il rispetto dei passeggeri, che sostengono il sistema attraverso i loro abbonamenti e biglietti.

È importante sottolineare che tali disservizi assumono una rilevanza ancora maggiore considerando la forte dipendenza dal trasporto ferroviario nella zona, soprattutto sulla direttrice 36 da Tavazzano a Rogoredo, dove non esistono alternative di viaggio in caso di cancellazioni o tagli.

Il Comitato Pendolari chiede quindi spiegazioni e risposte concrete da parte di Regione Lombardia e Trenord su queste anomalie, al fine di affrontare adeguatamente le problematiche che stanno emergendo e garantire un servizio ferroviario efficiente e affidabile per tutti i cittadini.