Medici insufficienti e ambulatori a singhiozzo: il Sud Est Milano resta scoperto
La Regione non sostituisce i camici bianchi in pensione: a Melegnano e dintorni crescono i disagi per migliaia di cittadini

Nel territorio del Sudmilano la carenza di medici di base si fa sempre più grave. A Vizzolo, almeno per ora, si è riusciti a tamponare l’emergenza con l’attivazione di un ambulatorio temporaneo. Ma nei comuni vicini, come Melegnano, la situazione resta drammatica: due medici sono andati in pensione e non sono stati sostituiti, lasciando oltre 1.500 pazienti con un servizio medico disponibile solo per pochi giorni in tutto il mese.
L’Asst Melegnano Martesana sta cercando soluzioni per incrementare il personale nella casa di comunità di via VIII Giugno. Tuttavia, l’emergenza resta. Lo denuncia Marinella Villanova, 72 anni, residente a Melegnano: «La Regione non ha sostituito i medici andati in pensione e la situazione è fuori controllo». Anche nei Comuni limitrofi non ci sono medici disponibili: solo a San Donato e San Giuliano si registrano ancora pochi posti liberi per i nuovi assistiti.
A Peschiera Borromeo, dove il pensionamento del dottor Luigi Di Palma sembrava imminente, l’Asst ha deciso una proroga fino al 24 aprile, rimandando di fatto l’emergenza. Ma il problema resta irrisolto, con un sistema che regge solo grazie a soluzioni temporanee e all'impegno straordinario di pochi professionisti.