Prolungamento M3 a Paullo: slitta ancora lo studio di fattibilità

Lucente (FdI): «Su richiesta del Comune di Milano si dovrà attendere il 30 aprile 2020». Di Marco (M5S): «Colpa dell'immobilismo di Regione Lombardia»

Riguardo l’annosa questione del possibile prolungamento della M3 fino a Paullo, il Consigliere regionale Franco Lucente denuncia lo slittamento del previsto studio di fattibilità. L’interessato ha dichiarato a questo proposito: «Lo Studio di Fattibilità del prolungamento della M3 da San Donato Milanese a Paullo arriverà entro il 30 aprile 2020, con un ritardo di 7 mesi a causa dei ritardi accumulati dal Comune di Milano. Il prolungamento della M3 migliorerebbe sensibilmente la vita di migliaia di pendolari, studenti e cittadini che si spostano ogni giorno».

Martedì 5 novembre, infatti, è stata discussa l’interpellanza presentata dal capogruppo in Regione Lombardia di Fratelli d’Italia, dal momento che un anno fa era stato assicurato che l’atteso studio di fattibilità sarebbe stato pronto per settembre/ottobre 2019. «Il 9 ottobre 2018 in Consiglio – precisa Lucente - avevamo discusso una mia interpellanza, volta a promuovere il prolungamento della Linea M3 nel tratto San Donato Milanese / Paullo, scongiurando interventi diversi (come la creazione di una linea ferroviaria Milano - Crema; la realizzazione di una Metrotramvia leggera; il potenziamento del trasporto pubblico esistente, il cosiddetto Bus Rapid Transit), che a nostro parere non risolverebbero il problema del trasporto nell’area del sud-est milanese. La Giunta, concordando sulla necessità di interventi urgenti, aveva risposto di attendere l’esito dello Studio di Fattibilità, previsto per settembre 2019. Oggi in Aula l’assessore Terzi ha risposto alla mia interpellanza, spiegando che la data è slittata al 30 aprile 2020 su richiesta del Comune di Milano».

Sulla vicenda si è espresso anche il Consigliere Regionale del M5S Nicola Di Marco, il quale allarga il fronte delle responsabilità a tutti gli Enti coinvolti, puntando il dito principalmente contro Regione Lombardia: «Oggi emerge nuovamente, come denunciamo pubblicamente da mesi nonostante la maggioranza di Lega-centrodestra continui goffamente a rassicurare i Cittadini, come l’iter del progetto sia rimasto impantanato nella palude burocratica dovuta all’incapacità politica nel trovare un accordo da parte dei partiti che governano gli Enti coinvolti (Milano, Regione e Comuni dell’asse). Infatti le ragioni addotte sono in puro stile burocratico: a due anni dalla Delibera di Giunta Regionale n. 7511/2017 che prevedeva la realizzazione di 4 studi per i prolungamenti delle metropolitane M4, M2, M5 ed M3, mentre negli altri casi gli studi sono già terminati, sono in fase di analisi o l’opera è stata finanziata (M5) nel caso della direttrice del sud est si è ancora in attesa degli elaborati con Regione Lombardia che subisce questo immobilismo invece di intervenire con risoluzione».
Redazione Web

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