Riqualificazione Paullese: da rifare l’appalto sul raddoppio del secondo lotto
La causa è legata ai numerosi ricorsi presentati dalle aziende non ammesse. Il tratto in questione è quello tra il ponte sulla Cerca e la rotonda di Paullo
20 gennaio 2015
La riqualificazione della Paullese aggiunge un ulteriore ritardo a un percorso di completamento decisamente accidentato, già segnato da innumerevoli ritardi e slittamenti nel tempo. In questo caso a subire un brusco stop sono i lavori per il raddoppio del primo stralcio del secondo lotto, quello cioè compreso tra il ponte sulla provinciale Cerca e la rotonda di Paullo. La causa di tutto ciò va da individuarsi nella lunga serie di ricorsi presentati dalle aziende che erano state escluse dalla partecipazione all’appalto, a causa della mancanza dei requisiti tecnici richiesti dalla Provincia di Milano. Il tratto in questione aveva già ricevuto gli stanziamenti necessari da Regione Lombardia, che aveva garantito 6,2mln di euro per il 2015, 21 per il 2016 e 7,6 per il 2017, per complessivi 35mln di euro. La pubblicazione del bando di gara europeo per l’assegnazione dei lavori aveva già subito un consistente slittamento poiché, in base al precedente cronoprogramma, l’apertura sarebbe dovuta avvenire entro i primi mesi del 2014, salvo poi essere posticipata al mese di settembre. Sempre secondo l’originaria tabella di marcia, quindi, se tutto fosse andato per il verso giusto, i lavori sulla porzione di ex S.S. 415 compresa tra il ponte sulla Cerca e Paullo sarebbero dovuti partire entro maggio di quest’anno. Ora, però, alla luce dei numerosi ricorsi presentati dalle aziende escluse, con ogni probabilità il bando dovrà essere rielaborato da capo, impedendo quindi di formulare qualsivoglia previsione in merito alle possibili tempistiche per l’avvio del raddoppio. Intanto, per quanto concerne i tratti ancora da riqualificare, restano tutt’ora privi di finanziamenti il secondo stralcio del secondo lotto, cioè il tratto tra la rotonda di Paullo e il ponte sull’Adda, e il ponte stesso.
Redazione Web
20 gennaio 2015