Sicurezza negli stabili Aler: dalla Regione 200mila euro per progetto sperimentale

I fondi verranno utilizzati per sistemi di videosorveglianza e vigilanza privata. Previsti 7 interventi in altrettanti quartieri, di cui 3 a Milano. De Corato: «Garantire sicurezza prevenendo reati e occupazioni abusive»

Regione Lombardia ha stanziato 200.000 euro per la videosorveglianza e la vigilanza privata nelle case Aler. Le aree d'intervento al momento sono 7, cioè quelle identificate come a maggior criticità. A Milano nei quartieri Lorenteggio (via Apuli 2, 4) Mazzini (via Panicarola 5), San Siro (piazza Selinunte 3). A Cernusco sul Naviglio (via don Sturzo 11, 16), a Cinisello Balsamo (via Giussano 1) e Garbagnate Milanese (via Mazzini 48, 50, 52). Per l'Aler Pavia Lodi l'intervento a Sant'Angelo Lodigiano (LO) (via Polli 15,17). «Vogliamo rendere i quartieri sicuri - ha detto Riccardo De Corato, assessore lombardo alla Sicurezza -. Questi primi interventi avranno carattere sperimentale. L'obiettivo è quello di identificare i responsabili di atti di inciviltà e di eventuali reati e possono costituire prove per le indagini giudiziarie. compito della vigilanza privata è quello di supporto e ausilio alle Forze dell'ordine». Telecamere e vigilanza servono in particolare per segnale all'autorità di pubblica sicurezza le occupazioni abusive entro le 48 ore così da intervenire in flagranza di reato senza provvedimento dell'autorità giudiziaria e procedere allo sgombero. «Non si è cominciato immediatamente con sostanziosi stanziamenti o con migliaia di telecamere - conclude -: bisognerà valutare i risultati di queste misure e, se saranno positivi come ci auguriamo, il prossimo anno procederemo con ulteriori finanziamenti».

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