Tamponi salivari: parte la sperimentazione nelle scuole lombarde

Coinvolti inizialmente 1.600 alunni per poi incrementare il numero dei test come previsto dalle indicazioni nazionali. Moratti: «Monitorare circolazione del virus per ridurre il rischio di provvedimenti restrittivi»

È partita venerdì 17 settembre la somministrazione dei test salivari nelle scuole lombarde per monitorare la circolazione del Covid. In accordo con tutte le Ats, Regione Lombardia ha individuato per la prima giornata almeno un istituto e una classe per Provincia in cui avviare il monitoraggio campionario. Coinvolti in questa fase iniziale circa 1.600 alunni che sono stati invitati ad aderire, sottoponendosi al tampone salivare. Verranno poi effettuati test molecolari su ciascun campione salivare prelevato a scuola dagli operatori di Ats. L'adesione degli studenti avverrà su base volontaria attraverso la sottoscrizione del consenso informato dei genitori e non comporterà vincoli per l'accesso a scuola. Successivamente alla fase di avvio, si andrà ad incrementare il numero dei test come previsto dalle indicazioni nazionali. «Questa attività nelle scuole – spiega la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti - rappresenta una concreta misura per rilevare eventuali incrementi della circolazione del virus tra i bambini e gli adolescenti ed è volta a ridurre il rischio di provvedimenti restrittivi come la didattica a distanza che tanto hanno pesato su giovani e famiglie nei mesi passati».

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