Tassa sui rifiuti “gonfiata”: a San Giuliano, San Donato e Mediglia nessuna anomalia
I Comuni fanno sapere che, negli ultimi anni, non ci sono state inesattezze nel calcolo della Tari, pertanto gli utenti hanno sempre pagato quanto dovuto, non un euro in più
15 novembre 2017
Il caso è stato sollevato da un deputato del M5S
Caos Tari “gonfiata”: i Comuni di San Giuliano, San Donato e Mediglia confermano di aver sempre applicato l’imposta correttamente, motivo per cui i cittadini hanno sempre e solo pagato quanto dovuto. Il caso è stato sollevato nei giorni scorsi dal parlamentare del Movimento 5 Stelle Giuseppe L’Abbate, il quale ha messo in evidenza come, in alcune città italiane (circa il 10% dei Comuni a livello nazionale secondo Il Sole 24Ore), la Tassa sui rifiuti non sarebbe stata calcolata correttamente. Tradotto in pratica, Il “caos Tari” sarebbe stato causato dall’applicazione della quota variabile della tariffa anche alle pertinenze domestiche.
«San Donato non è tra le città che hanno gonfiato la Tari – fanno sapere dal Comune -. l’Ufficio Tributi l’ha sempre applicata correttamente, in base al principio secondo cui la parte variabile della tariffa va computata solo una volta, considerando l’intera superficie dell’utenza, composta sia dalla parte abitativa sia dalle pertinenze situate nello stesso Comune».
Situazione analoga anche in territorio sangiulianese: «A San Giuliano – precisano dall’Ente - la tariffa sui rifiuti è stata calcolata regolarmente, rispetto a quanto sta emergendo in questi giorni in merito a cartelle Tari inesatte in centinaia di Comuni italiani. Il Comune ha correttamente applicato la parte variabile della tariffa solo all’abitazione, escludendo quindi dal calcolo le pertinenze (garage, box, cantine, solai, ecc)».
Anche a Mediglia tutto regolare, come confermato dal vicesindaco, Gianni Fabiano: «I nostri uffici e i nostri tecnici hanno lavorato scrupolosamente applicando in modo corretto la norma per quanto riguarda il conteggio della Tari. Pertanto il Comune di Mediglia non ha effettuato nessun maggior prelievo relativamente a detta tassa e quindi non deve essere effettuata alcuna richiesta di rimborso».
Redazione Web
15 novembre 2017