Anziani sempre più vittime predilette di truffatori privi di scrupoli, pronti a sottrarre loro tutti i risparmi facendo leva sugli affetti famigliari. Negli ultimi tempi, in particolare, sono i raggiri telefonici ad aver registrato un picco preoccupante. Recitando copioni ben rodati e instillando nelle loro malcapitate vittime ansia e preoccupazione, questi malviventi senza alcuna remora riescono infatti a farsi facilmente consegnare ingenti somme di denaro e gioielli. 

L’ultimo odioso episodio in ordine di tempo si è verificato a San Giuliano, ai danni di una coppia di ultraottantenni. Nel pomeriggio di venerdì 6 ottobre la coppia ha ricevuto una chiamata da parte di una donna che, spacciandosi per la figlia, ha raccontato di trovarsi in una situazione molto problematica. «Mi trovo in vacanza all’estero – ha raccontato in maniera concitata la sedicente figlia – ma sono in difficoltà e ho urgente bisogno di soldi. Per favore vai in banca a prelevare e metti insieme tutti i gioielli che hai». Gettata in un forte stato di apprensione, l’anziana ed il consorte hanno racimolato i loro preziosi, per un valore pari a 10mila euro, hanno effettuato un prelievo per 2mila e poi hanno portato il tutto in un luogo concordato, a poca distanza dalla loro abitazione. Qui, marito e moglie hanno incontrato una donna sui 30 anni con accento straniero che, fattasi consegnare la busta col bottino, si è poi allontanata a bordo di un’utilitaria. A svelare la truffa è stata un’altra figlia della coppia che, contattata la sorella, ha verificato come quest’ultima in realtà non avesse alcun tipo di problema. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri di San Giuliano.

I militari della squadra anti-truffe del nucleo investigativo di Milano hanno invece tratto in arresto nei giorni scorsi una barista 37enne di Melegnano che, assieme ad un presunto avvocato, ha sottratto 23mila euro complessivi ai danni di quattro anziane. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, dopo mesi di indagini basate su testimonianze, analisi di filmati e conversazioni telefoniche, tra il 26 giugno ed il 3 luglio scorsi la coppia avrebbe messo a segno quattro truffe in altrettante zone di Milano (Cinque Giornate, Loreto, Solari, via Padova), con vittime donne di 90, 89, 83 e 73 anni. Il modus operandi adottato era sempre lo stesso. “L’avvocato” contattava al telefono le anziane e raccontava loro che un parente si era messo nei guai ed era stato fermato dai carabinieri: per evitare che il congiunto rimanesse in carcere a lungo, era necessario versare una sorta di cauzione, sia in contanti che gioielli. Soldi e preziosi venivano poi consegnati ad un emissario, cioè la 37enne di Melegnano finita in manette, che si intascava il gruzzolo e spariva. Al momento gli uomini dell’Arma stanno ancora dando la caccia allo pseudo avvocato, il cui volto è tutt’ora ignoto.