Proseguono senza sosta le indagini per fare luce sulla dinamica della tragedia che, venerdì 18 novembre, ha visto un ragazzo di 17 anni travolto e ucciso da un treno dell’Alta Velocità a Melegnano. Gli inquirenti indagano senza tralasciare alcuna pista, sia quella dell’incidente che quella di un drammatico gesto estremo. Ad ogni modo il prematuro decesso del giovane ha suscitato profondo cordoglio nella comunità Melegnanese, dove il ragazzo viveva con la famiglia, che quella Lodigiana. Il 17enne, infatti, frequentava con profitto il Liceo di scienze applicate presso l’Istituto Volta di Lodi, dove aveva vinto le olimpiadi di informatica ed aveva persino conseguito una borsa di studio. «L’IIS VOLTA tutto si stringe alla famiglia e piange la tragica scomparsa di Matteo – recita una nota diffusa dalla scuola -. Non ci sono parole adeguate per rappresentare lo smarrimento e il vuoto che questa drammatica perdita provoca in tutti noi». A scuola lo ricordano come un ragazzo educato, gentile, impegnato nello studio e che eccelleva soprattutto nelle materie scientifiche. Intanto, per la giornata di lunedì 21 novembre, sono state fissate le esequie presso la chiesa di Santa Maria del Carmine. Nella zona della stazione di Melegnano, negli ultimi sette anni si sono registrati altrettanti decessi di persone travolte da convogli in transito. Nella stragrande maggioranza dei casi, le morti sono state da imputare a incauti attraversamenti dei binari.