Denaro falso prodotto in un appartamento a Melegnano: condannati i falsari
Il tribunale di Lodi ha emesso sentenze per tre membri di una banda dedita alla produzione e circolazione di banconote contraffatte, smantellata nel 2016. Contestata l’associazione a delinquere

Nel dicembre del 2016, i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione Monetaria avevano messo a segno un'importante operazione contro una vera e propria stamperia clandestina, nascosta in un appartamento di Melegnano e camuffata da studio di consulenza del lavoro. Al suo interno, sofisticate stampanti laser e la realizzazione di ologrammi falsi permettevano di produrre banconote di alta fattura, pur non utilizzando la carta filigranata ufficiale. L'indagine, coordinata in parte da Europol dopo il ritrovamento di numerose banconote contraffatte in Francia, aveva portato alla luce un'organizzazione criminale che riusciva a immettere sul mercato denaro falso. Durante il sequestro, erano state rinvenute apparecchiature avanzate, banconote contraffatte per circa 14.000 euro, alcune ancora in fogli interi, e dieci campioni di banconote da 50 e 100 dollari. Giovedì 13 febbraio il tribunale di Lodi ha pronunciato la sentenza: un 43enne, originario di Napoli ma da tempo residente nel Milanese, è stato condannato a 5 anni di reclusione, a una multa di 1.500 euro e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. L'uomo, colto in flagrante grazie anche a riprese effettuate tramite una microspia mentre stampava banconote da 10, 20 e 50 euro, è accusato di falsificazione e di aver introdotto continuativamente denaro contraffatto nel territorio nazionale. Due ulteriori imputati, di 56 e 35 anni, hanno ricevuto condanne di 4 anni ciascuno e una sanzione di 1.000 euro. Un quarto coimputato, invece, è stato assolto per insufficienza di prove. Oltre alle accuse di contraffazione, agli imputati è contestata anche l'associazione a delinquere.