Famiglia di Melegnano adotta ragazzo senegalese: nell’androne compare una scritta razzista

Il 22enne Bakary, promessa dell’atletica leggera, è entrato a far parte della famiglia Pozzi cui, nel Natale del 2004, era stata strappata la giovanissima Lucia, uccisa da un suv. Fatto denunciato ai carabinieri

La scritta comparsa sul muro della famiglia Pozzi

La scritta comparsa sul muro della famiglia Pozzi

Italiani pagate per questi negri di m…”. È questa la scritta a sfondo razzista che, nella giornata di lunedì 11 febbraio, i coniugi Pozzi hanno visto comparire sull’androne di casa a Melegnano, in zona Borgo, con tanto di freccia indicante la loro abitazione. Marito e moglie, genitori della giovanissima Lucia, travolta e uccisa da un suv nella notte di Natale del 2004, da ormai tre anni ospitano Bakary, 22enne di origine senegalese, che, lo scorso ottobre, hanno potuto adottare ufficialmente. Il fatto è stato prontamente denunciato ai carabinieri della stazione locale che hanno avviato le indagini per rintracciare il responsabile dell’episodio. Bakary, giunto in Italia 5 anni fa e perfettamente integrato nella comunità melegnanese, si è già distinto per le sue doti sportive, militando nelle file dell’Atletica leggera Melegnano. Nel 2017, infatti, si è aggiudicato il titolo di campione italiano nel circuito CSI (Centro Sportivo Italiano), replicando il successo anche nel 2018. L’accaduto è stato fermamente condannato dalla sezione ANPI locale, mentre il primo cittadino, Rodolfo Bertoli, ha espresso tutta la propria solidarietà alla famiglia Pozzi. «Si tratta di un gesto che non rispecchia la comunità melegnanese – ha commentato il sindaco –, da sempre solidale e accogliente».
Redazione Web

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