Inaugurata la bretella Binasca-Santangiolina, che collega Melegnano a Cerro al Lambro

Il nuovo raccordo, lungo 3,3km e costato 16mln di euro, rappresenta il terzo “tassello” delle opere connesse alla Tem che insistono sul trafficato nodo viabilistico di Melegnano

Bellomo: «A breve ordinanze restrittive per i mezzi pesanti»

3,3km di sviluppo e 16mln di euro di investimenti, per collegare direttamente Melegnano a Cerro al Lambro bypassando viale della Repubblica, quotidianamente preso d’assalto da auto e mezzi pesanti. Sono queste le caratteristiche fondamentali della bretella di collegamento tra la SP40 Binasca e la SP17 Santangiolina, che è stata aperta al traffico ufficialmente sabato 12 novembre. Questa rappresenta di fatto il terzo “tassello” delle opere connesse alla Tangenziale Esterna di Milano pensate per fluidificare il nodo viabilistico di Melegnano, in assoluto tra i più congestionati di tutto il Sudmilano. Ad essa, infatti, si affiancano i collegamenti tra la SP39 Cerca e la Binasca (1,4km da Melegnano a Colturano passando da San Giuliano costata 25mln di euro) e quello tra la Via Emilia e la Santangiolina (1,8 km da Cerro al Lambro a Vizzolo Predabissi per 40mlm di euro) entrate in funzione lo scorso anno. 

In realtà, l’iter che ha portato all’apertura della nuova bretella è stato a dir poco accidentato. Il tracciato dell’arteria appena aperta, infatti, essendo molto prossimo al casello dell’A1 di Melegnano, lambisce anche un’area già all’interno delle competenze di Autostrade per l’Italia, Concessionaria della Milano-Napoli. Alla luce di ciò, TE Spa è stata costretta a fermare la costruzione, intrapresa nel 2015, a poco più di 150 metri dalla “meta”, cioè la nuova rotatoria sulla Binasca. La stesura di un’apposita convenzione s’è rivelata tanto complessa da protrarsi per l’intera estate 2016 con il risultato che, il 16 maggio scorso, TE Spa ha dovuto circoscrivere l’apertura della strada al ramo che dalla Santangiolina arriva sino all’intersezione con la SP165 Via per Landriano, con l’obiettivo di assicurare almeno un accesso alternativo alla SS412 Val Tidone. La costruzione degli ultimi 150 metri oggetto della specifica autorizzazione è poi ripresa a settembre per concludersi, secondo cronoprogramma, a fine ottobre. Il via libera della Commissione Collaudo e la presa in carico dell’arteria da parte della Città Metropolitana si sono, invece, concretizzati giusto in tempo per il debutto dell’atteso raccordo. 

A partire da lunedì 14 novembre, quindi, pendolari e autotrasportatori che quotidianamente transitano lungo la SP40 e la SP17, ritrovandosi spesso prigionieri delle code all’altezza di Melegnano e Riozzo, avvertiranno lo stesso effetto fluidificante sulla circolazione indotto dalla recente apertura delle tangenzialine tra Cerca e Binasca, tra Santangiolina e Via Emilia e tra Dresano e Colturano (inaugurazione l’11 ottobre scorso). A queste si aggiungono poi le connessioni tra Cerca e Paullese e la variante alla Via Emilia di Tavazzano. 

«Un altro passo importante per liberare Melegnano dal traffico è stato compiuto oggi – ha dichiarato il primo cittadino di Melegnano, Vito Bellomo, presente all’inaugurazione della Binasca-Santangiolina – e ora la città dispone di soluzioni, delle quali tutti i cittadini beneficeranno, per contrastare ancor più efficacemente l’inquinamento acustico e ambientale. Melegnano è così il cuore di una rete viaria capace di allontanare auto, e soprattutto mezzi pesanti, dal centro storico, ricucendo al contempo i collegamenti tra questo, la zona Ovest e la periferia». Alla luce dell’apertura della nuova bretella, Bellomo ha altresì annunciato che, di concerto con i sindaci di Cerro e Vizzolo, entro fine anno verranno messe a punto ordinanze restrittive al fine di impedire ai mezzi pesanti di invadere il centro abitato dei Comuni. 

«Con l’apertura di questo collegamento tra la SP17 e la SP40 si conclude il percorso di potenziamento della rete viabilistica del Sudmilano avviato nel 2014 con la cantierizzazione delle opere viarie connesse ad A58-TEEM, finanziate dalla Concessionaria e realizzate da Lambro Scarl-Itinera», ha dichiarato Massimo Zullo, direttore tecnico di Lambro Scarl-Itinera, presente all’inaugurazione.

Alessandro Garlaschi