Sulla questione Spazzola, si esprime anche Lorenzo Pontiggia: «La soluzione? Terminare il rilevamento del reticolo idrico urbano»
Per quanto riguarda la causa intentata da Grecchi Spadaccini, il Tribunale di Lodi ha nominato il consulente tecnico d’ufficio, che ha iniziato la perizia. In Giunta invece abbiamo avviato la procedura del piano dei servizi idrici, con la determinazione del reticolo idrico minore, in quanto la normativa prevede che siano annessi al Piano di Governo del Territorio. La soluzione è questa: prima di qualsiasi tipo di supposizione, bisogna avere conoscenza dello stato di fatto del sistema». In quanto tempo? «Nel giro di qualche mese si arriverà alla nomina del nuovo ente gestore del servizio idrico integrato, al quale spetta di fare il rilievo della rete fognaria e la lista degli interventi prioritari». Per legge (LR26/03, LR1/09) la gestione del servizio idrico deve essere partecipata a società pubbliche. Ben sei le società in lizza per la gestione, tra cui TASM e CAP Holding, ma la Corte Costituzionale sentenzia dal 2008 che le società devono ridursi a una sola. Per quanto riguarda le vere e proprie fognature, finora MEA vegliava sulla manutenzione ordinaria e TASM sulla manutenzione straordinaria programmata, finanziata dall’ATO, l’Ambito Territoriale Ottimale del Ciclo Idrico di Milano (vale a dire: la manutenzione straordinaria non programmata a Melegnano non c’è nessuno che la compia). In materia di contratti, servitù e balzelli, Pontiggia infine non si concede: prima è necessario «produrne le prove».
Marco Maccari