A Milano nasce il ‘Registro di genere’ per le persone transgender

Il Registro consentirà ai cittadini transgender milanesi di avere documenti di riconoscimento di competenza del Comune, rendere effettivo il diritto di voto delle persone transgender

Milano, 16 mag. (askanews) - Nasce a Milano il 'Registro per il riconoscimento del genere di elezione per le persone transgender e non binarie'. Lo prevede una mozione approvata dal Consiglio comunale che era stata presentata da Monica Romano, prima donna transgender eletta in città con il Partito democratico. Lo si legge in una nota della stessa consigliera Romano.

Il Registro consentirà ai cittadini transgender milanesi di avere documenti di riconoscimento di competenza del Comune (abbonamento ATM, tessere delle biblioteche, badge e documenti di riconoscimento aziendali per i dipendenti del Comune di Milano e delle aziende partecipate) che riportino il nome da loro scelto e non più il nome anagrafico.

La mozione approvata prevede misure per rendere effettivo il diritto di voto delle persone transgender che - a causa del problema dei seggi elettorali suddivisi in base al sesso - spesso disertano le urne per evitare situazioni di imbarazzo. Per ottenere i documenti con il nome scelto, per i cittadini transgender sarà quindi sufficiente fare una dichiarazione davanti a un ufficiale di stato civile.

«La nostra sarà la prima città italiana ad adottare questa dichiarazione sull’esempio di Parigi e di altre capitali europee», spiega il primo firmatario Michele Albiani (Pd): «Con questo atto parte poi la piattaforma che porterà avanti altre battaglie importanti, come il centro culturale e di aggregazione per la comunità, chiesto dalla stessa durante la campagna elettorale e obiettivo già ottenuto in altre città italiane, europee e mondiali».