A Milano dodici spazi per le case e gli ospedali di Comunità

Approvato l’elenco definitivo a seguito di un serrato confronto con i Municipi. Otto aree saranno realizzate ex novo, quattro invece saranno riqualificate

Otto aree su cui edificare strutture nuove e quattro immobili da riqualificare. Sono i dodici spazi che il Comune di Milano ha individuato per la realizzazione di Case e Ospedali di Comunità in città. L’elenco definitivo è stato approvato dalla Giunta con una delibera e andrà ad aggiungersi agli indirizzi individuati da Ats Milano per la realizzazione delle 24 strutture cittadine che verranno finanziate con i fondi del PNRR. La lista comprende i seguenti spazi. 
  
Aree da edificare o su cui insistono immobili da demolire e ricostruire:
- area di sedime e di pertinenza dell’ex scuola via Betti 71, al Gallaratese (Municipio 8); 
- area di sedime e di pertinenza del parcheggio di via Valsesia 95, a Baggio (Municipio 7); 
- area in via Ferrera 14, alla Barona (Municipio 6); 
- area di sedime e di pertinenza dell’ex scuola Ghini, in zona Ripamonti (Municipio 5);
- area di parcheggio di via dei Missaglia (Municipio 5);
- area all’angolo tra via Salomone e via Bonfadini (Municipio 4), che sarà a breve acquisita nel patrimonio del Comune di Milano; 
- mercato coperto di via Moncalieri 15 (Municipio 9);
- mercato coperto di Gorla, situato in viale Monza angolo via Monte San Gabriele (Municipio 2). 

Edifici già esistenti da riqualificare: 
- una porzione dell’immobile di via Aldini 72/74 in uso alla Direzione Welfare e Salute (Municipio 8); 
- porzione dell’immobile di via Polesine 3 angolo piazzale Ferrara (Municipio 4); 
- immobile di via Farini 9 (Municipio 8), che ospitava la cassa di mutuo soccorso per i dipendenti Atm;  
- porzione del compendio dell’ex ospedale Bassi di viale Jenner 44 (Municipio 9).

la scelta degli spazi è stata fatta prendendo in considerazione l’accessibilità, ciclo-pedonale e con il trasporto pubblico, delle aree, la coerenza dell’intervento edilizio rispetto al contesto insediativo, l’attrattività dell’area valutata sulla base della presenza di altri servizi e attività. Al fine di perseguire gli obiettivi di integrazione tra le funzioni sanitarie (di competenza di Ats) e sociali (di competenza dei comuni) in ogni Casa e Ospedale di Comunità di nuova edificazione una parte della superficie intorno ai 400 metri quadri, verrà a messa a disposizione dell’Amministrazione per l’insediamento di servizi di tipo sociale, erogati direttamente o attraverso la collaborazione con i soggetti del Terzo settore. 

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