A Milano, un aiuto concreto ai senzatetto

Aiuti concreti per gli homeless della città. Parte la campagna antifreddo promossa dal Comune di Milano.

Un aiuto a tutti i senzatetto della città. Da martedì 15 novembre il Comune di Milano ha dato avvio alla Campagna antifreddo. Una proposta per offrire servizi e supporto a chi per scelta o necessità si trova ad avere per casa un pezzo di strada. Il primo atto di questa iniziativa si è tenuto sabato 19 novembre quando, recandosi presso sette gazebo allestiti in diversi punti di Milano, dalle 9.30 alle 17.30, le persone hanno potuto portare abiti usati, coperte, sacchi a pelo, libri e dvd, materiale utile per arricchire i dormitori della città. In una giornata sono stati raccolti circa 15.000 oggetti. Al raggiungimento di questa cifra e alla catena solidale abbiamo contribuito nel nostro piccolo anche noi di 7giorni. Infatti, è partito un tam tam all’interno della redazione che ci ha permesso di consegnare in viale Ortles due sacchi pieni di libri, maglioni e coperte che permetteranno alle persone più disagiate di avere vestiti caldi da indossare durante l’inverno e di conoscere nuove storie. Nel pomeriggio di sabato l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino, insieme ad alcuni personaggi della moda e dello sport che sono stati coinvolti in questa “missione”, ha fatto visita alla Casa dell’Accoglienza di viale Ortles. Un punto di riferimento destinato a diventare per volontà dell’Amministrazione una struttura di eccellenza. A questo proposito Majorino ha annunciato che a febbraio sarà inaugurata una nuova ala del «dormitorio modello d’Italia», così come fu definito fin dal 1978. Inoltre, il 16 e il 17 dicembre sarà ripetuta la raccolta di indumenti nelle piazze della città. Potrebbe essere l’occasione per rispolverare quei giochi che giacciono in soffitta e che potrebbero rappresentare un dono per i bisognosi più piccoli. Infine, dal 15 novembre sono attivi due numeri di telefono (in orario serale e notturno: 02 88445239; in orario diurno: 02 88447645)  per segnalare la presenza di clochard e di situazioni di emergenza. Così i volontari delle associazioni interessate al progetto saranno informati dell’esistenza di quelle persone che potrebbero avere bisogno di aiuto e di cui altrimenti nessuno saprebbe nulla.

Alessandra Moscheri