Consumo di alcool a Milano: nel weekend decine di interventi, un 16enne in condizioni gravi in ospedale

Il Codacons, scrive al vicesindaco e assessore all'istruzione Anna Scavuzzo: «troppo facile procurarsi alcool per i più giovani, pochissimi i controlli, ma serve educazione nelle scuole sui rischi che si corrono»

«Cronaca Milano: la situazione non è grave, ma di più – recita un comunicato stampa del Codacons -. Il consumo di alcool tra i più giovani desta enorme preoccupazione, in considerazione del fatto che ancora nel weekend sono stati tantissimi gli interventi del 118 a Milano e provincia, per soccorrere ragazzi, spesso giovanissimi, in intossicazione etilica. Fortunatamente non c'è stato nessun decesso, ma un ragazzo di 16 anni è ricoverato in gravi condizioni in ospedale. Spesso si parla, impropriamente, di evitare l'abuso di sostanze alcoliche, ma invece è importante sapere che non esistono quantità sicure di alcool che possiamo assimilare, l'alcool è infatti considerato dall'O.M.S. come sicuro cancerogeno. L'unica possibilità di abbassare il rischio di contrarre qualche grave patologia legata al consumo è non consumare alcolici. In Europa, solo nel 2018, circa 180.000 casi e 92.000 decessi per cancro sono stati causati dall'alcol. Il consumo di alcol ha causato circa 45.500 casi di cancro al seno nelle donne di cui 12.100 decessi, e circa 59.200 casi di cancro del colon-retto in donne e uomini di cui 28.200 decessi. L'11% circa di tutti i casi di cancro causati dall'alcol nella Regione europea dell’O.M.S. sono legati a consumi quotidiani “moderati”, non eccedenti una bottiglia di birra (500 ml), 2 bicchieri di vino (200 ml) o 60 ml di superalcolici al giorno».

«I rischi per la salute aumentano notevolmente all’aumentare delle quantità di alcol consumate. La situazione è ancora più grave se i soggetti coinvolti sono giovani, che possono reggere quantità più moderate di alcool - afferma il Presidente Nazionale del Codacons, Marco Donzelli - ma quel che è più grave è la troppa facilità con cui i ragazzi possono procurarsi delle sostanze alcoliche; di fatto manca totalmente alcun controllo, e spesso i ragazzi sono gravemente disinformati sui rischi che corrono alla loro salute. Per questo motivo scriveremo alla Vicesindaco, ed assessore all'Istruzione, Anna Scavuzzo per chiederle collaborazione, al fine di predisporre un progetto comune nelle scuole a favore e tutela dei più giovani. Collaboriamo insieme e potremo aiutare qualcuno».