Coronavirus, Milano, stranieri assembrati in parchi e cortili, pericolo che il contagio non si fermi

De Corato: «Mi auguro che con i maggiori controlli finalmente annunciati dal sindaco non si vedano più scene come queste. le regole valgono per tutti!»

Nelle foto numerose persone di nazionalità stranieria in piazza Insubria e nel cortile di viale Molise 5. Nella foto sotto, a destra un assembramento in piazzale Lugano.

Milano, 5 aprile 2020 – «I cittadini mi segnalano che numerosi stranieri continuano ad assembrarsi nei parchi aperti (in piazza Insubria e piazzale Lugano) e nei cortili delle case di edilizia popolare (viale Molise 5), luoghi che il sindaco aveva promesso di presidiare con l’invio di agenti della polizia locale. Ora che finalmente Sala ha capito che le verifiche sul territorio sono insufficienti, mi aspetto di non vedere più scene come queste, che sono uno spregio alla sicurezza pubblica. Sono certo che i maggiori controlli chiesti ieri dal sindaco al prefetto Saccone saranno indirizzati non solo nei confronti dei milanesi sempre più a spasso, ma anche dei nomadi e degli stranieri che persistono a ritrovarsi tra di loro nelle aree pubbliche, senza nemmeno rispettare le necessarie distanze. Le regole valgono per tutti, senza eccezioni». È il commento dell’ex vicesindaco di Milano e assessore regionale alla sicurezza, all’immigrazione e alla polizia locale Riccardo De Corato.