Non può recarsi a deporre i fiori sulla lapide del figlio per via dell’emergenza sanitaria: ci pensa la polizia

Mamma Concetta, impossibilitata a commemorare la scomparsa del figlio, avvenuta nel 1995, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine, che hanno portato un mazzo di fiori al suo posto

Qualche giorno fa la Volante Venezia ter del Commissariato Garibaldi Venezia della Questura di Milano, durante il suo turno di servizio, ha effettuato un intervento di polizia molto speciale. La signora Concetta, ogni anno, in questo periodo, depone un mazzo di fiori in via Tonale, presso la lapide posta in memoria del suo unico figlio Giuseppe, morto di incidente stradale una mattina di marzo 1995 mentre andava a lavorare in moto. Quest’anno però l’anniversario della scomparsa di Giuseppe cadeva nel pieno delle misure di contenimento emanate per contrastare la diffusione del Covid-19, per cui mamma Concetta non poteva uscire dalla sua casa. Per questo, ha chiamato il Commissariato di polizia della zona, per raccontare la sua storia e trovare una soluzione. Così gli agenti Vito e Salvatore, operatori della Volante Venezia ter, durante un turno di servizio nella zona di competenza, hanno deciso di fare quel che mamma Concetta ha fatto per 24 anni lunghi anni, ma che quest’anno le era impossibile per via del Covid-19. Hanno cioè portato un mazzo di fiori freschi presso la lapide di Giuseppe, per poi inviarle la foto della missione compiuta.
Redazione Web

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