Corvetto: un passo in avanti verso la chiusura notturna del cavalcavia

Nella delibera del Consiglio di Zona 4, la proposta della chiusura notturna del cavalcavia di Corvetto, su modello di via Monte Ceneri e deviando il traffico sul sottopasso di via Toffetti. Attesa la posizione ufficiale del Comune.

proprio lì, all’incrocio tra via Polesine e via Giovanni Battista Cassinis, a pochi passi dall’inizio di Corso Lodi, il traffico sul cavalcavia che taglia l’intera zona, provenendo dalla tangenziale e dall’autostrada, è rumoroso a tutte le ore del giorno e della notte. Soprattutto della notte, quando i veicoli sfrecciano non distanti dalle case, dalle finestre, dalle stesse camere da letto dei residenti.
L’annosa questione è stata affrontata la scorsa estate, a luglio inoltrato, dalla presidente di Zona 4, Loredana Bigatti (Pd), con una proposta accolta all’unanimità dal Consiglio di Zona, che si è espresso con una delibera che chiede agli Assessorati e ai Settori del Comune, «dopo le opportune e necessarie valutazioni da parte della Polizia Locale, di disporre la chiusura al traffico del cavalcavia Corvetto, dalle ore 22 alle ore 6». La pratica è dunque passata al Comune e ai vigili urbani: anche se da Palazzo Marino non giungono per il momento commenti ufficiali e aggiornamenti, pare comunque da fonti attigue che vi sia una forte sintonia con la delibera del Consiglio di Zona.
Come dovrebbe avvenire, dunque, la chiusura? Nella proposta del 19 luglio si leggeva che un’ulteriore criticità notturna del cavalcavia è rappresentata talvolta dal transito, nonostante i divieti, di mezzi pesanti, con rischio di incidenti. Parallelamente era evidenziato che «la recente apertura del sottopasso di via Toffetti offre un’alternativa al traffico che si dirige in centro e nella parte nord della zona». Sempre nella delibera, inoltre, veniva ricordato che il cavalcavia Monte Ceneri – a cavallo di viale Certosa – soffre di una situazione analoga a quello di Corvetto, e che ciò ha portato alla sua chiusura nelle ore serali e notturne. Particolari disagi alla viabilità, se si dovesse deviare il traffico verso l’Ortomercato sul sottopasso di via Toffetti, non dovrebbero d’altra parte sussistere, dal momento che nelle ore dell’ipotetica chiusura il via e vai delle automobili è meno intenso e l’inquinamento che si tratta di combattere è per lo più acustico.
Il 12 settembre il tema è stato affrontato dalla Commissione Mobilità del Comune e, alla fine del mese scorso, è transitato sulla scrivania dell’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran. Al Comune, ha osservato la presidente del Consiglio di Zona 4 Loredana Bigatti, sarebbe richiesto uno sforzo minimo, ovvero il solo investimento nelle telecamere di controllo, per scoraggiare i trasgressori a non osservare un divieto che da solo – con l’inizio del nuovo anno, secondo Carlo Monguzzi, presidente della Commissione Mobilità – potrebbe restituire sonni tranquilli a chi risiede in tutta la vasta area.    

Andrea Sartori   

1 commenti

klement :
Il traffico dei cavalcavia ci assorda, e intanto vorrebbero eliminare la circonvallazione della cerchia dei navigli per fare una Milano città d'acqua, non meno sballata della Roma imperiale fascista. NOn scaviamoci la fossa! | mercoledì 01 luglio 2015 12:00 Rispondi