Fusione Atm-Trenord, Maroni: «Da Pisapia raffreddamento per motivi politici», Maran: «Falso, a Milano non interessa un’operazione societaria fine a se stessa»

È attrito tra palazzo Marino e il Pirellone, in merito all’ipotizzata fusione tra Atm e Trenord, di i due Enti discutono già da qualche tempo.

La questione è tornata d’attualità in occasione della recente presentazione del Bilancio 2014 di Regione Lombardia. L’operazione, già ipotizzata nei mesi scorsi, prevedrebbe la nascita di una nuova realtà che ingloberebbe Trenord, compartecipata di Regione Lombardia, con l’Azienda dei trasporti milanesi, di cui palazzo Marino figura come socio unico, volta al contenimento dei costi e al miglioramento del servizio. «Per il 2014 vogliamo riformare in profondità il trasporto pubblico locale – ha affermato Roberto Maroni, presidente di Regione Lombardia - partendo da quell'operazione con il Comune di Milano su Atm-Trenord, su cui però ho notato un certo raffreddamento da parte del sindaco Giuliano Pisapia, credo per problemi politici interni poco comprensibili». «Non si capisce il senso delle dichiarazioni di Maroni – ha replicato Pierfrancesco Maran, assessore milanese alla Mobilità -. I primi confronti hanno invece confermato che una forte integrazione di sistema può portare grandi vantaggi, mentre sono tutti da verificare quelli apportati da una fusione».  

Redazione Web