Giorno del ricordo, Milano celebra i Martiri delle foibe: «un pezzo importante di storia del nostro paese» |Video|

Tarticchio: «Il 25 Aprile, mentre tutta Italia festeggiava la liberazione, da noi la gente moriva»

Nella prima foto in alto a sinistra:

Nella prima foto in alto a sinistra: Piero Tarticchio, Giuseppe Sala, Matteo Gherghetta

Milano, 10 Febbraio 2019. In Largo Martiri delle Foibe, si è svolta la cerimonia di commemorazione. Presenti il prefetto di Milano, Renato Saccone, il sindaco, Giuseppe Sala, i rappresentanti delle Forze dell'Ordine, il presidente del comitato provinciale milanese dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e esule Matteo Gherghetta, e lo scrittore, esule, presidente del Centro di Cultura Giuliano-Dalmata Piero Tarticchio.
«È un pezzo importante di storia del nostro paese che si porta con se' la sofferenza di una parte della nostra popolazione che non ha mai avuto soddisfazione - ha dichiarato il sindaco di Milano Giuseppe Sala-. Suggerisco a tutti di rileggere e riguardare le cose perché e' una pagina importante per il nostro paese».
Il sindaco ha poi confermato che: «L'amministrazione sta lavorando con questa comunità per preparare il monumento che ricorderà questo passaggio della nostra storia. Certamente sarà pronto quest'anno». Matteo Gherghetta ha invece voluto sottolineare l'importanza della testimonianza della tragedia degli infoibati e degli esuli dell'Istria, della Giulia e della Dalmazia, ricordando  «il disegno di legge perché possano andare nelle scuole gli esuli, le loro associazioni e i loro delegati per testimoniare».Piero Tarticchio ha fatto un discorso molto toccante che potete vedere in calce, e ha concluso il suo discorso con una rammarico: «È triste che per ricordare i nostri mori ci sia voluta una legge dello stato. L’Italia perse la guerra e noi pagammo per tutti».