La sperimentazione parte da tre province lombarde (l’intera provincia di Varese, un lembo di Como e l’area nord-ovest di Milano), ma si mira a estendere il servizio in tutta Italia, come già avviene in altri Paesi dell’Unione Europea. «Questa - ha detto Formigoni - è la prima esperienza in Italia del numero unico europeo; e ancora una volta la Lombardia è la prima a sperimentare una misura che aumenta ulteriormente la sicurezza per i cittadini, che dovranno digitare un solo numero per le emergenze e poi saranno gli operatori qualificati a indirizzarlo correttamente». Infatti, grazie a questo servizio, tutte le chiamate rivolte ai numeri di emergenza (112, 113, 115 e 118 – rispettivamente Polizia, Carabinieri, Protezione Civile e Soccorso Sanitario) verranno indirizzate al numero unico, dove gli operatori del centralino smisteranno le chiamate al servizio richiesto. I tre punti chiave di questo servizio sono: Localizzazione, ovvero la possibilità per gli operatori di riconoscere velocemente il punto da cui parte la telefonata; Comunicazione, dato che verrà fatta un’ampia campagna pubblicitaria per promuovere il servizio e Accessibilità per tutti i cittadini, con un’opzione di messaggistica per i non udenti.
Susanna Tosti