Milano, al via la Festa del Sacrificio, De Corato: «Ogni anno in Lombardia sgozzati oltre 100 mila animali con una pratica barbara e crudele»

«Il Ministro dell’Interno Salvini aveva dato mandato a tutte le Prefetture di vigilare affinché la legge e le normative sanitarie in materia, fossero rispettate, qualcuno ha sorvegliato?»

Eid al-Adha

Eid al-Adha A sinistra la locandina dell'evento

Dall’Egitto alla Tunisia, dall’India al Bangladesh, dalla Turchia alla Bosnia, dal Belgio all’ Italia, il mondo islamico si accinge a celebrare l’Eid al-Adha, la festa del sacrificio che durerà quattro giorni. Questa mattina, a Milano nel centro sportivo Sant’Ambrogio in via De Nicola, sono cominciate i le celebrazioni. Circa 20 mila fedeli mussulmani si sono ritrovati per celebrare il rituale. Al riguardo è intervenuto l’Assessore Regionale con deleghe alla Sicurezza, Polizia Locale e Immigrazione, Riccardo De Corato: «Quanti animali sono stati sgozzati in tale circostanza? In che modo è avvenuto tutto questo? Sono state osservate le basilari regole igienico-sanitarie durante la manifestazione? Ogni anno più di 100 mila animali subiscono questa triste sorte in Lombardia. Il metodo di macellazione per sgozzamento senza stordire prima l'animale, rimane comunque una pratica barbara e inutilmente crudele. Giorni fa – ha proseguito l’Assessore -, il Ministro dell’Interno Salvini aveva dato mandato a tutte le Prefetture di vigilare affinché la legge e le normative sanitarie in materia, fossero rispettate, qualcuno ha sorvegliato? Anche il macello comunale di Viale Molise ha celebrato questo rito? Quante bestie sono state ammazzate a Milano? Occorre che questi controlli avvengano sia durante le celebrazioni pubbliche, ma soprattutto nei macelli regolari ed abusivi dove avviene lo sgozzamento di queste povere bestie. Perché i Tribunali, invece di permettere agli islamici di fare ciò che vogliono, e questi ultimi si permettono pure di fare gli schizzinosi (come accaduto a Magenta, ndr), non intervengono seriamente e con misure decise e forti? Ci vuole – ha concluso l’Assessore De Corato-, tolleranza zero: ATS, sindaci e Forze dell’Ordine intensifichino i controlli e vigilino affinché vengano rispettate le norme vigenti a tutela della salute dei cittadini lombardi».

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