Milano, 17 gennaio 2023 – «Oggi mi sono recato presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano, in via della Moscova, insieme a una delegazione di Fratelli d’Italia, per esprimere la gratitudine e la riconoscenza mia e del partito nei confronti degli uomini e delle donne dell’Arma per l’arresto di Matteo Messina Denaro». Lo dichiara il vice coordinatore regionale di Fdi Romano La Russa che questo pomeriggio, insieme a una delegazione di consiglieri comunali di Fdi composta dal capogruppo Riccardo Truppo e dai consiglieri Chiara Valcepina ed Enrico Marcora, ha incontrato il Generale di Divisione Andrea Taurelli Salimbeni e il Generale Jacopo Mannucci Benincasa, comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Milano.

«Il sacrificio, l’impegno e la dedizione quotidiana degli uomini e delle donne dell’Arma, ai quali tutti noi ci affidiamo, sono stati fondamentali per raggiungere questo risultato e portare all’arresto di Messina Denaro dopo 30 anni di latitanza», conclude Romano La Russa.

Alla fine dell’incontro, la delegazione di Fratelli d’Italia, insieme ai Generali, ha deposto un mazzo di fiori al monumento ai caduti dell’Arma che si trova all’interno della caserma.

Oggi, i Parlamentari di Fratelli d’Italia, hanno organizzato un flash mob in Piazza San Lorenzo in Lucina a Roma, davanti al Comando dei Carabinieri, per ringraziare l’Arma dopo l’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Al riguardo ecco le dichiarazioni dell’On. di Fratelli d’Italia e vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera, Riccardo De Corato, anch’egli presente all’iniziativa, che ha dichiarato: «Anche io ho voluto fortemente essere presente a questa importante iniziativa perché quella di ieri è stata una vittoria dello Stato che non cede mai! Ho voluto esserci per testimoniare la mia solidarietà all’Arma dei Carabinieri per aver arrestato una delle persone più pericolose che l’Italia abbia mai avuto nella sua Storia! E’ una chiara ed evidente dimostrazione che lo Stato, davanti alla criminalità, non si tira mai indietro e lo si è visto con l’arresto, appunto, del latitante da 30 anni, periodo in cui molte persone si sono sacrificate per cercarlo. Ricordo che tra i vari atti di violenza e attentati, il capo mafioso Messina Denaro fu uno dei principali artefici dell’esplosione di un'autobomba che la sera del 27 Luglio 1993, in via Palestro a Milano presso la Galleria d’Arte Moderna, provocò l’uccisione di cinque persone, tra cui tre vigili del fuoco, un Agente di Polizia Municipale e un immigrato marocchino che dormiva in quel momento su una panchina».