Milano, gli ospiti in cura alla Fondazione Eris Onlus confezionano mascherine da donare alla città di Milano e al carcere di San Vittore

Le mascherine sono realizzate dai ragazzi in cura per dipendenza da alcol droga e gioco. Parte dei prodotti già arrivate a destinazione a San Vittore e alle associazioni del Municipio 4 di Milano

Gli operatori e gli ospiti di Fondazione Eris Onlus realizzano le mascherine

Fondazione Eris Onlus, con sede in via Ventura a Milano, è un’associazione specializzata nel trattamento delle dipendenze da droga, alcol e gioco d’azzardo che segue attualmente oltre 800 persone grazie a suporto di 100 tra medici, psicologi, psichiatri e assistenti sociali.  In questa critica fase legata all’emergenza del Covid-19, gli ospiti ella struttura, donne e uomini di età diverse, hanno deciso, di concerto con i responsabili della struttura stessa, di prestare la propria opera al servizio e in supporto della città. È stata così organizzata una catena produttiva in grado di confezionare, sino ad ora, oltre 4mila mascherine servibili come dispositivi di protezione personale. Di queste, fanno sapere dalla Fondazioe Eris Onlus, «oltre 1000 sono state consegnate alle associazioni e alle parrocchie del Municipio 4 di Milano, 900 ai consultori privati accreditati di Rho e dintorni, 650 a onlus che operano sul territorio milanese (Associazione Kayros di Don Claudio Burgio, Fondazione Arca, l’Associazione il Gabbiano, Cooperativa Casa del Giovane, Comunità promozione Umana)»; le divere associazioni stano quindi provvedendo alla distribuzione dei materiali presso la popolazione e le strutture contattate. Oltre a ciò, altre 600 mascherine «sono state consegnate all’Azienda del verde Baronchelli, con cui Fondazione Eris collabora, mentre 500 sono utilizzate per proteggere gli operatori e i pazienti della Fondazione»
Dalla struttura sottolineano inoltre che tutti i materiali donati e consegnati, realizzati in materiale TNT (tessuto non tessuto) sono composte di due veli e vengono igienizzate prima della distribuzione. 
Soddisfatto dei risultati ottenuti e del lavoro sin qui svolto il Pietro Farneti, amministratore delegato di Fondazione Eris: «Nonostante l’emergenza per il Covid-19 siamo sempre rimasti aperti e, grazie ai nostri medici, psicologi ed educatori abbiamo portato avanti i percorsi di cura dalla dipendenza. In questo contesto di difficoltà ci è sembrato naturale organizzarci e impegnarci anche per dare il nostro aiuto agli altri. La confezione delle mascherine, che è partita all’inizio per proteggere i nostri ospiti e operatori, è proseguita con l’idea di sostenere associazioni e persone di Milano e provincia. Continueremo a farlo anche nelle prossime settimane».