Milano, occupano casa Aler e urlano «italiani di m…»

Continuano le occupazioni abusive (71 a luglio e agosto) e due donne georgiane sono state denunciate per vilipendio: hanno insultato italiani, Polizia e operatori Aler

Quando il non rispetto della legge paga

Milano, le occupazioni abusive sono ormai all’ordine del giorno, un fenomeno che le Istituzioni non sembrano essere in grado di contrastare. Gli operatori Aler ne hanno segnalate 3 a partire dal 21 settembre. In tutti i casi, le persone si sono introdotte negli appartamenti popolari a partire da mezzanotte. Solo a luglio e agosto le occupazioni sono state 71.  L’Azienda Lombarda Edilizia Residenziale ha fatto sapere che gli sgomberi ricominceranno dopo lo stop estivo, dovuto all’assenza di strutture popolari disponibili. 

Eppure, anche se molte persone si appropriano di abitazioni che spetterebbero ad altre, coloro che non rispettano la legge e le regolari assegnazioni spesso l’hanno vinta. È il caso ad esempio di una donna del Marocco di 26 anni, che in compagnia del proprio neonato è entrata in un’abitazione il 21 settembre, e da lì non si è mossa. Gli operatori Aler sono intervenuti, ma, sarà per la presenza del bambino, la donna si trova ancora in quella casa popolare ed ha buone probabilità di rimanerci. 
Successivamente anche una 20enne egiziana ha percorso la stessa strada in via Tracia, senza riscontrare ostacoli. 

Poi è stata la volta di madre e figlia georgiane, un caso che ha dell’incredibile. Non solo commettono un infrazione, ma insultano addirittura il Paese accogliente, 
Le due donne (rispettivamente di 34 e 66 anni) hanno occupato abusivamente un appartamento in via Morgantini. Stessa storia stesso copione, se non che, alla presenza degli ispettori Aler e degli agenti che si trovavano sul posto, le due georgiane hanno iniziato a scaricare una valanga di insulti nei loro confronti. Non solo hanno urlato dalla finestra epiteti ingiuriosi alle forze dell’ordine e agli operatori Aler (persone che stavano solamente svolgendo il proprio dovere) ma anche nei confronti degli italiani. Le donne continuavano a insultare sbraitando “Italiani di m…”. Ora sono state denunciate dalla Polizia per vilipendio, ma non si sa se siano state o meno sgomberate dall’appartamento. 

E pensare che nella scorsa graduatoria di assegnazione del Comune di Milano di dicembre, sui primi 42 assegnatari solo 16 erano italiani, questo è dovuto al fatto che avendo le famiglie straniere un maggior numero di figli e un reddito di conseguenza più basso, superano nella graduatoria i richiedenti italiani. Invece di insultare gli italiani, "forse" bisognerebbe ringraziarli.