Milano, rapine in strada e in metropolitana: la Polizia ferma 50 maranza

Oltre alla rapina, i reati contestati sono associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio. Tra loro numerosi minorenni. La base logistica era una casa popolare di San Siro occupata abusivamente

Mercoledì 2 aprile, la Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Milano, ha dato esecuzione a due diversi provvedimenti restrittivi a carico, complessivamente, di 50 soggetti (32 maggiorenni e 18 minorenni), a cui vengono contestati, a vario titolo, i reati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio e rapina. In particolare, per alcuni è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, per altri un fermo disposto dal pm. L’attività di indagine, condotta dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Milano, costituisce un approfondimento sistematico del fenomeno delle rapine e dei furti con strappo commessi in strada e in metropolitana, da stranieri che prendono di mira oggetti in oro e in particolare collane indossate da giovani e in alcune circostanze anche da anziani. La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza dei luoghi dove sono state commesse le rapine, l’attività tecnica di intercettazione, l’analisi dei dispositivi telefonici sequestrati, ha permesso, quindi, non solo di individuare gli autori di 25 rapine, ma anche di svelare un sistematico e permanente canale di ricettazione dei monili in oro riconducibile a una famiglia di origine rumena, i cui componenti (7 persone) sono stati tutti arrestati con la contestazione dei reati di associazione per delinquere, ricettazione e riciclaggio. La base logistica di tale organizzazione è stata individuata in una casa popolare occupata abusivamente, sita nel quartiere San Siro, dove gli autori delle rapine sapevano di potersi recare, per ricettare la refurtiva, senza alcun preavviso e a qualsiasi orario. Periodicamente, l’oro raccolto veniva trasportato in Romania per essere riciclato. Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.