Milano Summer School: il Coronavirus non fermerà i centri estivi

41 scuole primarie organizzeranno laboratori, giochi e attività per i bambini fino ad agosto, nel rispetto delle norme di sicurezza.

L’emergenza Coronavirus ha costretto le scuole a chiudere e a proseguire le lezioni in modalità online fino alla fine dell’anno scolastico. Per quasi quattro mesi, molte famiglie hanno dovuto destreggiarsi tra il lavoro da casa e la didattica digitale dei figli, che si è rivelata un metodo per tenerli occupati almeno per qualche ora. Adesso che le scuole sono finite, chi si occuperà d’intrattenere i bambini mentre i loro genitori lavorano? Fortunatamente, il Comune di Milano ha rinnovato anche quest’anno il progetto “Milano Summer School”, a cui aderiscono 41 scuole primarie distribuite in tutti i nove municipi. I centri estivi sono un’occasione per i bambini di divertirsi con i loro coetanei attraverso laboratori, giochi e tante attività organizzate dalle scuole. Quest’anno i centri saranno aperti in tre periodi: dal 29 giugno al 10 luglio, dal 13 al 24 luglio e dal 27 luglio al 7 agosto. Le attività si svolgeranno dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 16:30, e sono aperte a tutti i bambini che hanno frequentato scuole primarie di Milano o dell’hinterland nell’anno scolastico 2019\2020. Naturalmente i centri estivi dovranno rispettare specifiche norme di sicurezza per evitare la trasmissione del Coronavirus: gli ambienti saranno sanificati regolarmente e si dovrà mantenere la distanza di due metri tra un banco e l’altro. Inoltre all’ingresso di ogni sede ci sarà un totem con gel disinfettante e verrà rilevata la temperatura corporea. Il primo giorno verranno distribuite due mascherine lavabili a ogni operatore e a ogni bambino, successivamente a ogni animatore sarà assegnato un gruppo di sette bambini, che rimarrà invariato durante tutto il periodo d’iscrizione. Per evitare assembramenti, i gruppi entreranno e usciranno a scaglioni, con un intervallo di dieci minuti tra un gruppo e l’altro. Sembra dunque che ci siano tutte le condizioni per far divertire i bambini in sicurezza. Quest’anno il tema conduttore intorno al quale vertono le attività organizzate dai centri estivi è il viaggio nel tempo: due personaggi, uno proveniente dal passato e l’altro dal futuro, sono atterrati in un posto segreto sulla Terra grazie alla loro macchina del tempo e potranno rimanere sul nostro pianeta per un mese. I bambini avranno l’occasione di ricostruire oggetti di epoche passate e future durante laboratori creativi, ricreare rievocazioni storiche e scrivere per il “Giornalino del futuro”: i piccoli giornalisti intervisteranno con la fantasia personaggi del passato o del futuro su tematiche di attualità, ipotizzando come esse verrebbero affrontate in epoche diverse. E ancora, nei laboratori si svolgeranno attività come “Giochi di una volta”, “Danze popolari e musiche del passato” e “Il grande gioco del tempo”. Non mancheranno sport e giochi all’aperto, sempre nel rispetto delle norme di sicurezza. Inoltre, vista l’interruzione forzata delle attività didattiche, è previsto uno spazio compiti per aiutare i bambini a gestire lo studio e a recuperare un clima di scambio e collaborazione con i coetanei. Si prospetta quindi un graduale ritorno alla normalità e alla socializzazione: il Coronavirus ha fatto chiudere le scuole, ma non ha fermato la voglia di giocare dei bambini, euforici per l’arrivo di un’estate un po’ diversa dalle altre.