Milano, violentata in pieno giorno mentre portava a spasso il cane sul Monte Stella, De Corato: «Situazione fuori controllo»

Una donna italiana, di 45 anni, è stata violentata sulla Montagnetta di San Siro da un uomo da lei descritto come straniero

Il parco sulla Montagnetta di San Siro

Il parco sulla Montagnetta di San Siro Monte Stella è un monumento, progettato da Piero Bottoni e realizzato con le macerie della Seconda guerra mondiale.

Milano, 16 luglio 2020 - Una donna italiana, di 45 anni, è stata violentata da un uomo da lei descritto come straniero, ieri intorno alle 18, a Milano mentre stava portando a spasso il cane nel parco del Monte Stella, la Montagnetta di San Siro, nella zona nord-ovest di Milano nel quartiere QT8. La vittima dell'aggressione è stata trasportata, in codice giallo, alla Clinica Mangiagalli del Policlinico.
 Sul posto è intervenuta la polizia, chiamata dal 118. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile. «Voglio innanzitutto esprimere la mia vicinanza alla donna aggredita e violentata nel tardo pomeriggio di ieri da un uomo, descritto alle forze dell’ordine dalla vittima come un africano – dichiara l’ex vice Sindaco di Milano ed assessore regionale alla sicurezza, polizia locale ed immigrazione, Riccardo De Corato -. Non è la prima volta che accade: tre anni fa nel Parco Nord era stata minacciata con un coltello e violentata da un uomo, presumibilmente straniero, una donna di 80 anni; poco dopo, un’altra donna 67enne era stata violentemente aggredita ed uccisa mentre portava a spasso il cane, probabilmente durante un tentativo di rapina. Questo ennesimo grave e spiacevole episodio conferma come ormai la situazione in città, in particolar modo nei parchi, sia fuori controllo: rapine, furti, aggressioni, violenze sono la quotidianità. È necessario recintare quelli recintabili e/o videosorvegliarli, anche con telecamere a raggi infrarossi, come fatto dal centrodestra con, ad esempio, il parco delle Cave, più grande parco urbano d’Europa. È assurdo che oggi i milanesi debbano temere per la loro incolumità anche solo per portare a spasso il cane, per di più, in pieno giorno. Mi auguro che il responsabile di questo vile reato venga al più presto individuato e gli venga inflitta una pena adeguata. Terminata di scontare la condanna, se realmente extracomunitario, venga espulso con accompagnamento coatto alla frontiera, come fatto - conclude De Corato- con diversi delinquenti stranieri ritenuti pericolosi per la società, dalle questure di Bergamo, Lecco e, recentemente, Mantova».