“Progetto Rogoredo”: oltre 2000 contatti nel primo mese del presidio sociosanitario semipermanente

Positivo il bilancio per l’attività di contrasto allo spaccio, assistenza e recupero sociale presso il “boschetto della droga”. Effettuati anche due interventi salvavita

Giulio Gallera visita il boschetto di Rogoredo

Giulio Gallera visita il boschetto di Rogoredo

Più di duemila contatti (550 a settimana), 2 interventi salvavita a seguito di overdose, 6 giovani convinti ad entrare in comunità, altri 30 pronti a farlo. L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera traccia un primo bilancio del piano strategico di contrasto al consumo degli stupefacenti e di recupero sociale avviato il 30 gennaio scorso nei pressi del "Boschetto" di Rogoredo. «In queste settimane - spiega l'assessore - gli operatori socio sanitari presenti hanno svolto un'attività intensa: due interventi salvavita a seguito di overdose e di un mix micidiale fra alcool e cocaina; 10 azioni coordinate ad alta complessità con le squadre di emergenza-urgenza, con invio al Pronto Soccorso, per malesseri acuti quali allucinazioni, contusioni gravi, casi di overdose; 150 prestazioni di media complessità per scompensi e ferite con infezioni». durante le 4 settimane dall'avvio del progetto, inoltre, l'azione degli operatori nei confronti dei frequentatori del "Boschetto" ha dato origine a 28 colloqui di orientamento ai Servizi Ambulatoriali. Altre 12 persone sono state prese in carico con ricovero notturno "di sollievo", 6 sono stati gli accessi a programmi riabilitativi in Comunità e altri 30 i soggetti agganciati e orientati ad un ricovero o all'avvio di un programma di recupero.
Redazione Web

Iscriviti alla Newsletter settimanale di 7giorni, riceverai  le ultime notizie e il link dell'edizione cartacea in distribuzione direttamente nella tua casella di posta elettronica. Potrai così scaricare gratuitamente il file in formato PDF consultabile su ogni dispositivo.