Strada Provinciale ex Strada Statale 412 della Val Tidone, in arrivo nuovi autovelox e l’abbassamento dei limiti di velocità a 70 km/h

Città Metropolitana di Milano interviene su richiesta del Comune di Opera e abbassa il limite di velocità dal km 0+450 al km 3+060 in entrambi i sensi di marcia

Opera, 20 agosto 2020 - Dopo le numerose lettere che il Sindaco ha indirizzato al settore Strade e Viabilità di Città Metropolitana in merito alle problematiche viabilistiche e di sicurezza Strada Pro-vinciale ex Strada Statale 412 della Val Tidone, qualcosa si muove. Nei prossimi giorni verranno posizionati nuovi autovelox lungo una delle strade provinciali più trafficate e pericolose che attra-versano la cintura metropolitana. Inoltre, con una nuova ordinanza, Città metropolitana istituirà il limite massimo di 70 Km orari dal km 0+450 al km 3+060 in entrambi i sensi di marcia, come ri-chiesto dal primo cittadino che si è fatto portavoce delle esigenze della cittadinanza. «Sono contento che Città Metropolitana abbia accolto le mie proposte, bisogna proseguire su questa strada -  spiega il sindaco Antonino Nucera -. La riduzione della velocità di marcia delle vetture in prossimità delle zone abitate è una tappa importante, ma non il traguardo. Oltre ad intervenire sui limiti di velocità, siamo convinti che per ridurre l'eccessivo rumore avvertito dai residenti e documentato anche dai rilievi di Arpa, sia necessario  posizionare barriere antirumore. Questo è l'obiettivo ed insisterò sull'argomento fino a quando, l'intervento di mitigazione non verrà ufficializzato. La viabilità e il rumore sono sicuramente questioni importanti a cui va aggiunta un'altra criticità della direttrice: og-gi,  alla vigilia dell'inizio di un nuovo anno scolastico, la sicurezza degli attraversamenti pedonali deve essere una priorità per l’ente sovra comunale. Infatti, dopo l'ordinanza di Città Metropolitana del 24 agosto 2018 con la quale ha dichiarato inagibile la passerella pedonale di Noverasco, non ci sono attraversamenti sicuri».
«Per permettere ai residenti e ai pendolari di attraversare la trafficata ex statale – ha scritto Nucera nell'ultima lettera a città metropolitana – è stata trovata una soluzione “tampone”, mediante l'instal-lazione di un impianto semaforico temporizzato. L’intervento aveva carattere provvisorio poiché non in grado di garantire la sicurezza pedonale, considerando che tale semaforo è collocato su una strada provinciale a scorrimento veloce. Per questo, non si può perdere altro tempo, il manufatto a scavalco deve essere realizzato a breve, prima che si consumi una tragedia».