«Vorrei tanto potere uscire e vedere gente»

Qual è il suo problema?
Da quattro anni, dopo un incidente che l’ha paralizzata, vive praticamente “agli arresti domiciliari”: un passo carraio con una specie di gradino e l’unica strada che porta a casa sua disastrata non le permettono infatti di uscire di casa. Persino andare ai controlli periodici presso l’ospedale di Melegnano è un’avventura, perché anche la Croce Bianca che la viene a prendere fa fatica a schivare le buche. La strada sterrata è un problema comune a tutto il condominio: riempie le case di terriccio e quando piove si trasforma in un pantano; ma, quello che per gli altri è un disagio, per lei è una barriera insormontabile. «Vorrei tanto potere uscire e vedere gente, magari potrei comprare una motoretta elettrica e fare i miei giretti», afferma Maria Rosa.
Come darle torto?
Il vicesindaco, Angelo Timini, interpellato, era già al corrente del problema. «La signora ha ragione a lamentarsi - ha dichiarato Timini - così come gli altri abitanti del palazzo, che hanno diritto a una strada più percorribile. Purtroppo, però, non si tratta di un intervento veloce, perché occorre recuperare la viabilità di tutta la zona: non si tratta di mettere giù semplicemente un po’ di asfalto. Il progetto prevede che la via D’Annunzio diventi la strada di collegamento con Cassignanica, mentre la strada attualmente utilizzata verrebbe adibita a parcheggi davanti al cimitero. È prevista anche una rotonda che renda meno pericolosa la viabilità e ci sono poi molti lavori complementari, dalla fognatura all’illuminazione. Sono previsti interventi per più di 600mila euro, che la Provincia dovrebbe versare alle casse comunali ma, di questi tempi, non sta arrivando nulla. Se non riceviamo almeno un anticipo, non possiamo neanche appaltare i lavori». Certo qualcosa deve essere fatto da subito e, dopo un sopralluogo, il vicesindaco ha concordato alcuni provvedimenti “tampone” in attesa dei lavori definitivi.

Valeria Giacomello