Paullo, crisi degli impianti natatori: una sfida per il futuro dello sport

Incontro pubblico tra sindaci e gestori, uniti per chiedere maggiori risorse statali e una collaborazione efficace tra pubblico e privato

Il salvataggio dei centri natatori rappresenta una sfida complicata, soprattutto a causa degli elevati costi di gestione. Lo dimostrano le difficoltà delle piscine di Paullo e Pandino, che si trovano in una situazione di crisi quasi irreversibile. Nonostante ciò, esistono possibili soluzioni per rilanciare queste strutture. La piscina Faustina di Lodi, che è riuscita a risanare le proprie finanze, viene indicata come un esempio da seguire. Il successo di un simile rilancio sembra dipendere dal coinvolgimento attivo dei comuni vicini e dallo Stato, il cui sostegno è essenziale. Questo è stato l'argomento principale discusso durante la tavola rotonda svoltasi sabato 19 ottobre nel municipio di Paullo, che ha posto al centro tematiche cruciali legate alla gestione degli impianti sportivi e al loro impatto sulla salute pubblica. 

Il sindaco Luigi Gianolli ha evidenziato come lo sport sia un pilastro fondamentale per la salute, con un forte potere preventivo sulle malattie. Ha sottolineato la necessità di interventi pubblici per garantire l'accessibilità allo sport per tutti, specialmente in realtà di piccole dimensioni, e ha ribadito l'importanza di creare modelli efficienti con il sostegno delle istituzioni.

Massimo Maviglia, Consigliere della Città Metropolitana di Milano, ha elogiato gli "eroici" sforzi dei gestori di piscine e ha ribadito l’urgenza di maggiori interventi statali e tecnici, sottolineando l’importanza della pianificazione metropolitana e del sostegno economico da parte delle istituzioni superiori, come Regione Lombardia.

Simone Piacentini, Assessore di Lodi, e Igor Piovesan, gestore della piscina Faustina di Lodi, hanno presentato il loro modello di governance, evidenziando come la cooperazione tra pubblico e privato sia fondamentale per garantire la sostenibilità degli impianti. Le loro strategie si basano su investimenti mirati, efficientamento energetico e ottimizzazione gestionale.

Il sindaco di Pandino, Piergiacomo Bonaventi, ha condiviso le sfide affrontate nel suo comune, dove i costi di gestione della piscina comunale sono triplicati senza ristori adeguati. Ha evidenziato l’urgenza di nuovi investimenti, pur riconoscendo le difficoltà finanziarie crescenti. 

Barbara Molina, presidente FIT e campionessa di Triathlon, e Luigi Vecchio, gestore di piscine a Pavia, hanno sottolineato le difficoltà incontrate in altre aree, evidenziando la carenza di supporto amministrativo. Entrambi hanno sollecitato politiche più incisive, sia a livello locale che nazionale, per promuovere lo sport.

L'importanza di una progettazione coordinata per la riqualificazione degli impianti sportivi è stata ribadita anche da Federigo Ferrari Castellani, rappresentante del CONI Lombardia. A chiudere l'evento è stata la testimonianza del nuotatore Federico Vanelli, che ha condiviso le difficoltà degli atleti nel conciliare la carriera sportiva con l’istruzione.

L'incontro, moderato dalla giornalista Betta Carbone, ha posto l'accento sulla necessità di un impegno istituzionale solido per sostenere la gestione degli impianti sportivi. È emersa con forza l'importanza della collaborazione tra pubblico e privato, del miglioramento delle strutture e del supporto economico dello Stato per garantire l'accessibilità allo sport e la salute dei cittadini. La Consigliera Daniela Cremonesi è stata infine ringraziata per l’organizzazione dell’evento.