Si finge la figlia per accedere al conto in banca: fallisce la truffa ai danni di una anziana di Paullo
Il marito della malcapitata vittima ha però intuito il raggiro, mettendo fine alla chiamata e mandando quindi in fumo il piano dei malviventi
Sul caso indagano i carabinieri di Paullo
Anziani sempre più nel mirino di chi, privo di scrupoli e rispetto per i soggetti più deboli, mette in scena raggiri sempre nuovi per carpirne la fiducia e, successivamente, denaro o oggetti preziosi. Dopo i numerosi casi di falsi tecnici o finti rappresentanti delle forze dell’ordine, che spesso si sono consumati in tutto il territorio, l’ultima frontiera delle truffe ai danni dei pensionati rappresenta quello dei tranelli orditi via telefono. Lo sa bene una donna anziana di Paullo che, suo malgrado, stava per cadere nella trappola preparata da una sconosciuta truffatrice. Nei giorni scorsi l’anziana signora ha infatti ricevuto una chiamata e, impugnata la cornetta, dall’altro capo ha trovato una donna che sosteneva di essere sua figlia. «Ciao mamma – avrebbe pressappoco affermato la voce femminile –, ho bisogno di un prestito ma la banca vuole sapere gli estremi del tuo conto corrente, come garanzia, altrimenti non mi verrà concessa la cifra che mi serve». Ovviamente, lo scopo della truffatrice sarebbe stato quello di fare piazza pulita dei risparmi presenti sul conto, una volta ottenute le credenziali. A questo punto, però, è intervenuto il marito della anziana vittima che, intuito si trattasse di una truffa bella e buona, ha preso in mano il telefono e minacciato di chiamare i carabinieri, per poi riattaccare la cornetta. Ed in effetti gli anziani coniugi, in compagnia della figlia “autentica”, si sono poi recati presso la stazione dei carabinieri di Paullo, dove hanno presentato regolare denuncia. Sebbene in questo caso il piano ordito dai malviventi sia miseramente fallito, molti sono gli episodi simili a questo andati a segno, motivo per cui le forze dell’ordine raccomandano sempre la massima attenzione.
Redazione Web