Prima palpeggia una dipendente comunale di 51 anni e poi tenta di rubarle il telefonino, ma la donna riesce a rifugiarsi nel comando della polizia locale e lo fa arrestare. Un marocchino di 20 anni, pluripregiudicato per vari reati, senza documenti e irregolare in Italia, è stato arrestato a San Donato nel pomeriggio di venerdì 1 giugno dopo una breve fuga. Attorno alle 14.30 la vittima è uscita dal Municipio, in via Cesare Battisti e, dopo pochi passi, si è trovata faccia a faccia col maghrebino. Questi dapprima ha allungato le mani e poi, quando la 51enne ha tentato di divincolarsi, l’ha strattonata per rubarle il cellulare. La donna è però riuscita a fuggire ed a rifugiarsi nel comando di polizia locale, adiacente al Comune, dove ha chiesto aiuto. A quel punto il Comandante, Fabio Allais, e un agente sono saliti in auto e, con la descrizione  fornita dalla vittima, hanno avviato le ricerche del balordo, che intanto si era dato alla fuga. Dopo una manciata di minuti, un nordafricano perfettamente corrispondente all’identikit è stato avvistato tra via Martiri di Cefalonia e via Europa ed è stato fermato. Portato al comando, il 20enne ha finto di essere minorenne e di non parlare Italiano, così da rendere necessario il foto segnalamento, vista anche l’assenza di documenti. Una volta accertata la sua identità, gli agenti hanno proceduto all’arresto per violenza sessuale, tentata rapina, attestazione di falsa identità e resistenza a pubblico ufficiale, poiché non si è rassegnato facilmente alle manette. A ciò si è aggiunta anche la denuncia per possesso di droga, poiché in tasca gli sono stati trovati 7gr di hashish.