San Donato Milanese: in arrivo 112mila euro per 147 famiglie grazie al decreto “Sostegni bis”

Definita in questi giorni la destinazione dei fondi residui trasferiti al Comune dal Ministero degli Interni per l’adozione di misure urgenti di aiuto connesse al Covid

112mila euro per 147 famiglie. È l’esito del bando attraverso il quale l’Ente destinerà i fondi residui del “Sostegni bis”, trasferimento del Ministero degli Interni finalizzato all’adozione di misure urgenti di aiuto connesse al Covid. Attraverso un primo bando, lo scorso anno, ne era stata assegnata una prima tranche, per un importo totale di 22mila euro, a 66 famiglie. La nuova edizione del bando, con criteri di selezione rivisti (a partire dall’innalzamento della soglia Isee), ha consentito di ampliare la platea di beneficiari. Le domande raccolte entro la scadenza del bando, fissata a inizio novembre, sono state 242. Di queste, in base all’istruttoria da parte degli uffici dell’Ente, 41 sono state respinte in quanto prive dei requisiti previsti. Delle 201 richieste ammesse, 54, pur essendo risultate idonee, non saranno liquidate per esaurimento dei fondi disponibili. Tra le 147 risultate “liquidabili”, invece, sarà suddiviso il totale dei fondi. I contributi, dal valore minimo di 300 euro per le persone singole a un massimo di 1.200 euro per i nuclei familiari dai 6 componenti in su, saranno liquidati nelle prime settimane del nuovo anno. «La grande partecipazione al bando – ha dichiarato l’assessore ai servizi di welfare Francesca Micheli - rappresenta un campanello di allarme: sempre più famiglie, infatti, faticano a far quadrare i propri conti. Abbiamo il rammarico di non poter dar seguito a tutte le domande idonee e stiamo ragionando sulle altre modalità con cui l’Ente in futuro possa intervenire con altre forme di sollievo alle tante persone e nuclei familiari messi in difficoltà dalla drammatica congiuntura socio-economica legata agli accadimenti straordinari succeditisi in questi anni. Con questo obiettivo, recentemente, abbiamo deciso di azzerare la Tari 2022 a un’amplia platea di famiglie».

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