San Donato Milanese: Italia Nostra, Legambiente e WFF contrari alla candidatura per accogliere lo stadio
Dopo la notizia della candidatura per accogliere il nuovo stadio del Milan le associazioni Italia Nostra, Legambiente e WWF hanno voluto dire la loro sulle possibili ripercussioni di questa scelta sul territorio
06 dicembre 2017
Consumo di suolo, aumento del traffico e inquinamento.: ecco cosa spaventa le Associazioni
San Donato Milanese- Italia Nostra Milano Sud-Est, Legambiente Circolo Arcobaleno del Sud Est Milano e il WWF Sud Milano dicono no alla candidatura del Comune, propenso ad accogliere sul proprio territorio un nuovo stadio del Milan.
A spiegarne le motivazioni è stato un esaustivo comunicato stampa. «La nostra prima preoccupazione è legata al territori. Ci dispiace constatare come aree verdi, tutt'oggi agricole, vengano viste come aree dismesse o "buchi da riempire".Si ignora il fatto che, malgrado siano da riqualificare, sono potenzialmente fruibili da parte di tutti i cittadini».
Proseguendo nel comunicato si fa riferimento ad un'altra problematica, legata al traffico cittadino che «rischia un aumento incontrollabile sebbene l'ipotetico stadio possa godere della vicinanza di una fermata del passante e della metropolitana. San Siro stesso è
servito dalla nuova linea lilla e da diverse linee di autobus e tram, eppure è facile verificare come la maggior parte delle persone raggiunga lo stadio in macchina, magari parcheggiando a qualche chilometro dallo stadio».
L'ultimo aspetto messo in luce è la poca considerazione avuta per il "sistema città". «Milan ed Inter cercano uno stadio di proprietà, San Siro forse sarà utilizzato per la nazionale e per ospitare concerti. Il risultato sarà che la città di Milano e i milanesi avranno in eredità
tre belle repliche di una stessa realtà, capaci di generare traffico ed inquinamento. Il tutto fortemente aggravato dalla scomparsa di importanti aree verdi e ulteriore consumo di suolo».
06 dicembre 2017