San Donato Milanese, la piazza insorge: «No alle strisce blu» e chiede le dimissioni della Giunta |VIDEO|
Il Consiglio comunale come un arena, atmosfera caldissima, volano parole grosse ma la maggioranza conferma il piano sosta, si parte il 2 aprile
29 marzo 2019
«Pensiamo che in un paese democratico i cittadini devono essere ascoltati e non solo tartassati»
«Noi siamo qui per la gente e fra la gente. Grazie di essere qui».
San Donato Milanese, 28 marzo 2019. Una manifestazione di questo calibro, contro le decisioni del Consiglio comunale non si era mai vista in città. Circa 400 persone di cui tanti giovani, si sono date appuntamento nel piazza antistante il Municipio alle ore 20, un ora prima dell’inizio del Consiglio comunale previsto in data odierna. Gli organizzatori non hanno voluto parlare pubblicamente per protestare contro la democrazia negata dal Partito Democratico locale per non aver concesso il referendum popolare sul piano sosta, e hanno lasciato spazio alle portavoce dei cittadini. Le quali hanno stigmatizzato il comunicato del Partito Democratico che denunciava un clima ostile e violento nei confronti del Sindaco della giunta e del Consiglio comunale: «Niente di tutto ciò - hanno gridato al megafono verso la platea dei cittadini-, questa è democrazia. Strano che chi abbia questo vocabolo nel nome non lo sappia. Stiamo manifestando pacificamente contro la decisione di introdurre i parcheggi a pagamento, ma ancora di più sul fatto che la maggioranza non abbia concesso il referendum sulla questione, con motivazioni ridicole. Se il sindaco è stato minacciato lo invitiamo a denunciare alla Procura il tutto e sicuramente avrà la nostra solidarietà. Ma non serva da alibi per attaccare la partecipazione dei cittadini, questa manifestazione e chi l’ha organizzata – continuano -. Noi siamo qua perché pensiamo che in un paese democratico i cittadini devono essere ascoltati e non solo tartassati. Noi siamo qui per la gente e fra la gente. Grazie di essere qui».
«La gente come noi non ne può più no alle strisce blu», la protesta della piazza
Gli slogan
Il tam tam mediatico degli ultimi giorni e la comparsa delle prime
strisce in città ha risvegliato i residenti dell’operosa cittadina
milanese, poco abituata a manifestazioni di piazza del genere. Durante
la protesta sono partiti anche degli slogan e dei cori contro
l’amministrazione del sindaco Andrea Checchi: “No alla strisce blu”; “Dimissioni dimissioni” ; “San Donato non vi vuole, San Donato non vi vuole", "Questa Giunta non la vogliamo”; “Vergognatevi Vergonatevi“; “A casa a casa” e alcuni epiteti comunque contenuti come il classico “Buffoni Buffoni”..
«Questa Giunta non la vogliamo»
«Hanno approvato il nuovo Statuto due anni fa, e oggi lo sconfessano»
Fra i manifestanti c’era chi le strisce blu le reputa l’ennesimo
balzello fiscale e chi invece le avrebbe volute solo per i non
residenti. Chi ha un box di antica concezione e quindi inadatto ad
ospitare le automobili moderne cresciute in misura nel corso degli anni e
non può avere un pass sosta, a chi contesta i posti riservati ai
dipendenti comunali. Uno dei rimproveri maggiori che viene fatto al
piano dei parcheggi voluto dalla Giunta è che il traffico locale non
incide come il traffico di attraversamento, e che questo provvedimento
penalizza le fasce deboli come gli anziani. Il Consiglio comunale con la
sala piena in ordine di posti e numerosi cittadini accalcati
all’ingresso, ha fatto fatica a prendere il via fra i fischi e gli
applausi di scherno rivolti alla maggioranza dai cittadini arrabbiati
per la mancata concessione del referendum nonostante lo statuto Comunale
lo prevedesse. «Si sono appigliati alla scusa che non c’era il
regolamento – ci spiega Luca Vassallo Consigliere comunale di Forza
Italia e fra gli organizzatori della manifestazione -. Questa scusa non
sta in piedi avrebbero avuto tutto il tempo per farlo. Ma è mancata la
volontà. Lo hanno approvato loro il nuovo Statuto comunale solo due anni
fa e oggi lo sconfessano».
Le interviste ai cittadini
Lucente: «un amministrazione come si deve verrebbe fuori a spiegare quello che vuole fare»
Anche il Consigliere regionale Franco
Lucente è intervenuto alla manifestazione per portare la propria
solidarietà ai cittadini di San Donato Milanese: «Sono stato qua già
l’anno scorso a manifestare, e torno anche oggi. È vergognoso quello
che sta succedendo. Davanti a cosi tanti cittadini che protestano, un
amministrazione come si deve verrebbe fuori a spiegare quello che
vuole fare. Invece rimangono chiusi li dentro e – conclude il
Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione - non sappiamo neanche se
approveranno o meno la mozione per fare il Referendum sulle strisce
blu».
Per la cronaca il Consiglio comunale è riuscito a discutere
otto punti su dodici è stato sospeso poco dopo mezzanotte, ma tutte le
mozioni della minoranza per svolgere il referendum o posticipare il via
del Piano sosta sono state respinte. Nonostante le opposizioni
promettano battaglia in tutte le sedi una cosa è certa dal martedì 2
aprile si parte con il pagamento dei parcheggi nelle strisce blu. Il
primo di aprile per via del classico “pesce” non ci avrebbe creduto
nessuno. Ma è tutto vero, a sentire l’amministrazione Checchi,
“dissuadere l’uso del mezzo privato”, è la strada maestra da percorrere
per preservare l’ambiente. Con buona pace di chi non è d’accordo.
Giulio Carnevale
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29 marzo 2019