Abusi edilizi, clandestini come lavoratori e pregiudicati tra i clienti: locale (parzialmente) chiuso a San Giuliano Milanese

Blitz della Polizia Locale a Serenella. Titolare denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione e multato per 10mila euro per una serie di altre irregolarità

Una lunga sequela di irregolarità è costata molto caro al gestore di un club di via Giovanni XXIII a San Giuliano, che è stato denunciato e multato, mentre una parte del locale è stata sottoposta a sequestro. Il blitz congiunto tra Polizia Locale e Carabinieri è scattato nelle sere scorse, a seguito delle numerose segnalazioni da parte dei residenti. Da quanto è emerso, il locale aveva “sconfinato” in un sottoscala adiacente riconvertito in locale per fumare il narghilè, in evidente abuso edilizio. Per questo lo scantinato è stato sottoposto a sequestro. Inoltre sono state identificate una trentina di persone: tra queste, quattro sono state denunciate inquanto irregolari in Italia ed inoltre sono stati individuati alcuni pregiudicati tra i clienti. A ciò si sono aggiunte una serie di altre irregolarità come tra queste l’errata o la mancata esposizione dei prezzi, le irregolarità sulla somministrazione di alcolici e la non conformità dell’impianto di ventilazione. Insomma, una serie di abusi che sono costati al titolare 10mila euro di multa e la denuncia per violazione delle norme in tema di immigrazione. «Auspichiamo che il Governo e il Parlamento rivedano le norme in materia di immigrazione – commentano il sindaco Marco Segala e l’assessore alla Sicurezza Daniele Castelgrande -; è inammissibile che la nostra Polizia Locale e le Forze dell'Ordine continuino a fermare pregiudicati con decine di fogli di via, ma liberi di circolare nel nostro Paese. Caro ministro Lamorgese è consapevole di questa situazione che non consente di mantenere l'ordine pubblico nelle Città? Noi Enti Locali e la nostra Polizia Locale ci siamo, ma occorrono pene severe e leggi molto più dure».

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