Bufera nel Pdl sangiulianese: il consigliere Emanuele Patti passa al gruppo misto, mentre Maurizio Broccanello rassegna le dimissioni da Capogruppo

È una vera e propria bufera quella che, in questi giorni, si sta abbattendo sul Pdl di San Giuliano milanese.

A ben vedere, però, si tratta solo del culmine di una situazione particolarmente complessa che, negli ultimi mesi, ha visto crescere incomprensioni e dissapori all’interno della compagine pidiellina sangiulianese. I consiglieri Alfio Catania ed Emanuele Patti, infatti, avevano a più riprese lamentato la mancanza di coesione interna e una scarsa considerazione nei loro riguardi da parte del capogruppo, Maurizio Broccanello.

Tale stato di cose, la scorsa estate, aveva portato Catania a prendere le distanze dal Pdl e a divenire poi esponente del Gruppo Misto. Ora, a distanza di qualche tempo, Catania è stato raggiunto anche da Emanuele Patti, che ha ufficializzato la sua scelta nella serata del 26 novembre. «La mia decisione è stata davvero molto sofferta – ha chiarito Patti a 7giorni –, non è facile uscire da un gruppo politico dopo tanti anni di militanza. Il Capogruppo non lo vedo da mesi e ormai tra noi consiglieri era venuto meno lo “spirito”. Ciascuno presentava le proprie mozioni e interpellanze, segnale che ormai il gruppo era venuto meno».

In tal senso, Patti punta il dito con decisione contro Maurizio Broccanello, a suo dire reo di «non essere stato in grado di tenere unito il gruppo, preferendo fare il latitante, e queste sono le conseguenze». «Il Capogruppo – ha poi precisato l’ormai ex esponente Pdl – non ha mai dimostrato la sua fedeltà attraverso la partecipazione all’attività politica del Partito e sono mesi che, a causa di varie scuse, non prende parte alle riunioni del Direttivo».

A rendere ancor più complesso un panorama già particolarmente travagliato, però, si è aggiunto anche un clamoroso passo indietro proprio dello stesso Maurizio Broccanello. Il candidato sindaco di Centrodestra alle scorse Comunali, infatti, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni da Capogruppo consiliare, abbandonando quindi la testa della sua compagine politica. Data la complessità della situazione, quindi, gli esponenti del Pdl sangiulianese saranno ora chiamati a uno sforzo non indifferente, onde proseguire proficuamente nella loro attività di opposizione in Consiglio comunale.

Alessandro Garlaschi