«La nuova strada per Sesto Gallo distruggerà il Parco delle Abbazie»: il Comitato “Giù le mani dalla Campagnetta” avvia una raccolta firme

Nel mirino il nuovo collegamento stradale fra Borgolombardo, la Cascina Sesto Gallo e la Zona Industriale di Civesio, al confine tra San Giuliano e San Donato. Ma il Comune sangiulianese replica: «Iter pienamente regolare, andremo avanti»

Lo striscione di protesta apposto laddove sorgerà la nuova strada

Lo striscione di protesta apposto laddove sorgerà la nuova strada

È scontro tra il Comitato “Giù le mani dalla Campagnetta”, delegazione civica costituita da residenti di via Di Vittorio a San Donato, e il Comune di San Giuliano. L’oggetto al centro del dibattito è la nuova strada di collegamento fra Borgolombardo, la Cascina Sesto Gallo e la Zona Industriale di Civesio, al confine tra San Giuliano e San Donato, appena deliberata dalla Giunta sangiulianese per un costo di 1,2mln di euro.
 
«Dopo molti anni – commentano gli esponenti del Comitato – pareva finalmente concretizzarsi il disegno di un parco delle Abbazie. L’acquisizione a proprietà pubblica dell’area della “Campagnetta” dopo le tenaci lotte dei cittadini di San Donato, ha permesso di avviare una progettazione partecipata per un parco che vede al centro la connessione con parco della Vettabbia e Chiaravalle da un lato e Viboldone dall’altro». 

Tuttavia, secondo i rappresentati dell’associazione, il nuovo tracciato voluto dal Comune sangiulianese finirà per “seppellire” questo corridoio verde. «La strada passerà nei campi a ridosso dell’area protetta del Parco Sud – precisano - (di cui viola una precisa prescrizione), interrompendo il corridoio verde con la vicina Abbazia di Viboldone e portando camion e auto a pochi metri dalle abitazioni di San Donato. Comporterà un flusso continuo di traffico dalla via Emilia verso la zona industriale di Civesio (oggetto di nuove edificazioni). La strada – aggiungono - rappresenterebbe un colpo mortale per il parco della Campagnetta e per il parco delle Abbazie, troncandone brutalmente la continuità e portando nuovo traffico e asfalto in un territorio già segnato dal consumo di suolo. L’escamotage di non inserire la strada nel PGT – concludono - ma farla “entrare dalla finestra” tramite un’osservazione ha impedito a cittadini, Comitati, associazioni ed Enti di conoscere per tempo tali intenzioni e di esprimersi nel procedimento». 

In tal senso, per chiedere al Comune di San Giuliano Milanese di recedere da questa scelta e, al contempo, fare appello al Comune di San Donato Milanese e al Parco Sud perché vi si oppongano concretamente, è stata lanciata una petizione on-line al link https://tinyurl.com/t28e78ec

Alla luce di tali rimostranze, dal canto proprio il Comune di San Giuliano ha rivendicato la totale correttezza dell’iter che porterà alla realizzazione della strada, tenutosi nel pieno rispetto della normativa in vigore, rimarcando quindi l’intenzione di continuare nella direzione dello studio di fattibilità recentemente approvato dalla Giunta. Allo stato attuale, rendono noto dal Municipio, è in corso la Valutazione ambientale strategica (Vas), nel cui ambito saranno previste opere di mitigazione ambientale, che saranno poi inserite nella fase successiva dell’iter, ovvero il progetto esecutivo.

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