Riflettori accesi su Carlo Cotti: ecco chi è il nuovo presidente di Roccabrivio

«Sono un giovane di 70 anni. Per fortuna e non come molti miei coetanei, io non ho dimenticato di esserlo stato». Sin da ragazzo, Cotti ha intrapreso la strada della cultura e dello spettacolo: dalle prime piccole partecipazioni come attore in grandi film come Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti e Risate di Gioia di Mario Monicelli, alle collaborazioni come assistente e aiuto regista al fianco di Franco Zeffirelli, Nanni Loy, Alberto Lattuada, Joseph Losey, John Huston, Mauro Bolognini e, nel teatro lirico, Filippo Crivelli. Dagli anni Settanta, la sua carriera si sviluppa anche nei campi della pubblicità, del teatro d’opera e di quello di prosa; in seguito, Cotti approda in Rai, dove è autore e regista di alcuni speciali per il programma Mixer. Il suo primo lungometraggio risale al 1987 e si intitola Sposerò Simon Le Bon. Poi, Cotti si trasferisce in Francia, dove rimane fino al 1995 e realizza il film Bille en téte (Partire in quarta), che sarà proiettato presso la Rocca Brivio domenica 17 gennaio alle ore 16.00 – l’ingresso è a offerta libera. Una volta tornato in Italia, Cotti si dedica anche alla produzione di spettacoli religiosi per il Vaticano. Il suo recente docu-film su Anna Magnani, girato proprio a Rocca Brivio nel 2008, è proiettato in tutto il mondo. Documentari, sceneggiature e commedie del presidente di Roccabrivio hanno ricevuto premi e riconoscimenti; tuttora, Cotti continua a scrivere per il cinema e per il teatro.

Novella Prestigiovanni