San Giuliano Milanese, Piano Integrato “ex Pirelli”: il Tar conferma la legittimità dell’operato del Comune

La sentenza del 10 febbraio 2025 ratifica la variante del PGT per via Giovanni XXIII. Segala: «abbiamo agito nel pieno interesse della collettività»

Il Municipio sangiulianese

Il Municipio sangiulianese

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia ha emesso una decisione favorevole all’Amministrazione di San Giuliano Milanese, respingendo i cinque ricorsi presentati dalla società MASTER 2 Srl contro il piano attuativo del comparto di via Giovanni XXIII, noto anche come “ex Pirelli”. Con la sentenza n. 445/2025, il TAR ha infatti ritenuto legittime le scelte urbanistiche adottate nel quadro della variante generale del Piano di Governo del Territorio (PGT) approvata nel 2021.

Un percorso urbanistico complesso

Nel luglio 2006 il Comune di San Giuliano Milanese aveva dato il via al Piano di Intervento Integrato "ex Pirelli", progettato per realizzare 76.000 metri cubi di edifici, inclusa una struttura di edilizia residenziale pubblica. Secondo gli accordi, le imprese lottizzanti avevano versato anticipatamente oneri di urbanizzazione e costi di costruzione per oltre 4 milioni di euro, utilizzati per la copertura del Redefossi realizzata nei primi anni 2000. Tuttavia, una parte consistente del progetto (oltre 36.000 metri cubi di nuove abitazioni e gli alloggi ERP, per un valore stimato in 1,5 milioni di euro) non è stata realizzata.

Di fronte alla indisponibilità dei lottizzanti a realizzare il piano e alla scadenza della convenzione urbanistica (novembre 2019), il Comune ha ritenuto necessario ripensare lo sviluppo dell’area, soprattutto considerando l’elevata densità abitativa del quartiere compreso tra Serenella e Borgolombardo. La revisione del PGT nel 2021 ha portato all’eliminazione di 37.000 metri cubi di nuove costruzioni residenziali, introducendo al contempo soluzioni a favore della collettività: una media struttura commerciale, un parco pubblico e un contributo extra di 600 mila euro per la costruzione.

Il giudizio del TAR e le considerazioni sulla pianificazione urbana

Il TAR Lombardia ha evidenziato come le decisioni adottate rientrino nell’ampia discrezionalità delle amministrazioni locali in materia di pianificazione territoriale. La scelta di ridurre il carico edilizio a favore di servizi e spazi verdi è stata giudicata pienamente legittima e orientata a migliorare la qualità della vita dei residenti, rispondendo così all’interesse pubblico.

Il sindaco Marco Segala ha commentato: «Questa sentenza conferma che abbiamo operato nel pieno rispetto delle norme, tutelando il territorio e gli interessi della collettività. Grazie a questa variante, abbiamo ridotto drasticamente gli indici volumetrici, evitando una nuova colata di cemento in un’area già densamente urbanizzata. Inoltre, abbiamo scongiurato un contenzioso che avrebbe potuto comportare la restituzione di oltre 2 milioni di euro incassati e spesi dall’Ente nei primi anni 2000 per opere pubbliche già realizzate. Non solo abbiamo garantito un ulteriore contributo economico per la città, ma abbiamo anche promosso un intervento che valorizza l’asse di via Giovanni XXIII. Ci auguriamo - ha concluso il primo cittadino - che questa sentenza ponga fine a polemiche e strumentalizzazioni politiche. Come Amministrazione, siamo quotidianamente al lavoro per il bene di San Giuliano Milanese, nel rispetto delle regole e del programma amministrativo che abbiamo presentato ai cittadini».